Numeri in ripresa, al Sant’Anna le visite restano sospese

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Un leggero e progressivo decremento dei nuovi contagi negli ultimi cinque giorni, ma soglia d’allarme sempre elevatissima nel territorio del Comasco, dove sono stati soppressi alcuni servizi. Fino al 13 ottobre rimangono sospese le visite dei parenti ai pazienti ricoverati all’ospedale Sant’Anna, a causa dell’aumento dei pazienti ricoverati per altre patologie, riscontrati Covid positivi ai periodici controlli che vengono effettuati in corsia.

"Pur consapevoli del disagio – spiega l’ospedale - si sottolinea che il provvedimento è un atto dovuto a tutela dei pazienti, del personale e dei visitatori stessi". Per contro, è stato adottato l’ampliamento degli orari di aperura dei punti tampone a Cantù, nel piazzale antistante l’ospedale, e Menaggio, all’interno del parco dell’ospedale, che ora sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 11. Rimane necessaria la prenotazione dell’appuntamento, mentre l’autopresentazione è ammessa presentando la richiesta redatta dal proprio medico o pediatra, oppure la disposizione di isolamento domiciliare obbligatorio trasmessa da Ats Insubria.

A velocizzare queste decisioni, sono stati i numeri: nel Comasco, dai 141 nuovi casi di contagio registrati lunedì scorso, si è passati ai 1.060 di martedì. Un dato allarmante, anche se mercoledì era già sceso a 790 e venerdì a 750 nuovi positivi. Al momento rimangono stabili i dati delle terapie intensive, leggerissimo l’aumento dei ricoveri non in terapia intensiva.

Pa.Pi.