Vince la causa, nigeriano e comasco per diritto

E' il primo a essere iscritto all’anagrafe

 Palazzo Cernezzi

Palazzo Cernezzi

Como, 22 luglio 2019 - E' arrivato in Italia dalla Svizzera, si è sposato a Como e qui ha avuto due figli. Sia lui che sua moglie lavorano, hanno una vita stabile e un permesso di soggiorno con richiesta di asilo politico. Ma l’anagrafe di Palazzo Cernezzi gli ha negato l’iscrizione. Così l’uomo, di origine nigeriana, ha deciso di rivolgersi al giudice civile di Como, vincendo la causa e diventando il primo richiedente asilo che dovrà essere iscritto all’anagrafe di Como, a dispetto del Decreto Sicurezza.

La sua storia inizia a novembre 2007, quando lascia la Nigeria e raggiunge la Svizzera, formalizzando una richiesta di protezione internazionale, che gli viene respinta nel 2010. Nel frattempo segue un corso di formazione e trova un lavoro stabile a tempo indeterminato. Si sposa a Como con la sua compagna, e ha due figli, mentre il respingimento della domanda di protezione presentata in Svizzera, gli impone di lasciare il Paese. Presenta domanda in Italia, trovando anche qui subito un lavoro stabile. Ma quando si presenta all’anagrafe di Como, gli uffici ritengono la richiesta di iscrizione irricevibile, in quanto il permesso di soggiorno per richiesta asilo, non costituirebbe titolo per l’iscrizione anagrafica. Imponendo all’uomo non poche limitazioni, dal momento che tale iscrizione costituisce premessa per il rilascio di documenti per ottenere sussidi e agevolazioni, accedere a servizi pubblici come la presa in carico dei servizi sociali. Si rivolge quindi o all’Osservatorio Giuridico per i Migranti di Como, e in particolare all’avvocato Antonio Lamarucciola, che presenta ricorso urgente al Tribunale Civile. Ottenendo ragione. Il giudice ha infatti ritenuto che il Comune non abbia analizzato la posizione del richiedente, e che la norma invocata, contenuta nel Decreto Sicurezza, non possa contrastare con gli altri requisiti, previsti dalle norme che disciplinano l’anagrafe, prima fra tutte la permanenza nel territorio.