Muore avvolto dalle fiamme Voleva bruciare le sterpaglie

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Per qualche ora, i medici hanno cercato di intervenire sulle gravissime ustioni, e di tenerlo in vita. Ma in serata Carlo Sangiorgi, pensionato di 82 anni di Erba, ha smesso di vivere. Qualche ora prima, martedì mattina, era rimasto intrappolato in un incendio appiccato in un campo, raggiunto dalle fiamme e ferito mortalmente. Era stato lui stesso ad appiccare quel rogo, in un campo di sua proprietà alla periferia di Ugento, in provincia di Lecce, sud della Puglia. Probabilmente era intento a disboscarlo, bruciando le sterpaglie secche per accelerare i tempi di bonifica, rispetto al lungo lavoro di raccolta sotto al sole.

Ma il rogo aveva preso corpo in fretta, e lo aveva raggiunto, senza dargli il tempo di mettersi in salvo. Soccorso dai sanitari del 118, l’anziano era stato trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale Perrino di Brindisi, e qui ricoverato nel reparto Grandi Ustionati, in condizioni drammatiche. Ha riportato bruciature importanti in numerose parti del corpo, e una volta arrivato in corsia, era stato stabilizzato in attesa di valutare come reagiva alle cure. Ma l’estensione del danno, probabilmente sommato all’età e alla fragilità dell’uomo, non gli hanno lasciato scampo. Sull’incidente indagano i carabinieri, che hanno svolto un sopralluogo fin da subito per capire come l’uomo abbia perso il controllo delle fiamme, rimanendone intrappolato. Già dalle prime ricostruzioni, gli accertamenti hanno stabilito che si è trattato di un tragico incidente, ma ora, per completezza, si sta cercando di capire cosa abbia utilizzato Sangiorgi per accendere il fuoco e per quale motivo non si sia reso conto delle fiamme che lo stavano aggredendo. Pa.Pi.