Morte Raffaele Tiscar, archiviazione per l’unico indagato

Il politico in sella a una moto era finito contro una vettura parcheggiata in sosta vietata

Raffaele Tiscar era morto a 65 anni il 18 ottobre dello scorso anno. L’ex politico, noto soprattutto per essere stato vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il governo Renzi, era alla guida di una moto Bmw, di cui aveva perso il controllo mentre percorreva viale Lombardia ad Albese. Aveva percorso alcuni metri strisciando sull’asfalto, fino a sbattere la testa contro la ruota di un’auto parcheggiata lungo la strada, che si trovava in una posizione di sosta vietata. Il proprietario del veicolo era stato indagato, con l’ipotesi che la Opel, lasciata in quella posizione, potesse aver contribuito al decesso della vittima. Ma all’esito dell’autopsia, la posizione dell’uomo è stata completamente archiviata. L’esame, condotto dal medico legale Giovanni Scola, ha stabilito che le lesioni mortali subite dalla vittima, erano avvenute al momento dell’impatto a terra avvenuto mentre la moto procedeva ad alta velocità, e che il successivo urto con l’auto parcheggiata aveva aggiunto solo una frattura alla gamba e al bacino. Il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, ha dunque proceduto con la richiesta di archiviazione nei confronti dell’unico indagato, che è stata accolta dal gip Andrea Giudici.

Pa.Pi.