Molestava soccorritrice Ancora nei guai

Aveva molestato sessualmente una operatrice della Croce Rossa di Como, era stato condannato e allontanato dalla città nel 2017, ma Abdelfattah Ali, libico di 54 anni, era riuscito a tornare, ritrovare quella donna e ricominciare a perseguitarla. Ora ha chiesto di patteggiare per questa seconda accusa, che già a luglio gli era costata una misura cautelare di divieto di avvicinamento per stalking, e dalla richiesta di giudizio immediato. Nel frattempo, è finito in carcere per un altro reato, ed è detenuto a Pavia. Tre anni fa l’uomo era ospite del centro di accoglienza allestito dalla Prefettura in via Regina, durante l’emergenza migranti, al cui interno lavoravano gli operatori della Croce Rossa. Qui aveva molestato una operatrice, fino a guadagnarsi l’accusa di violenza sessuale, per la quale è stato condannato. Allontanato da Como e mandato a Brindisi, nel giro di qualche mese era riuscito a tornare a Como. Ogni giorno si piazzava davanti alla sede della Croce Rossa, fino a ritrovare quella stessa donna. Pa.Pi.