Como, bloccato nel retrovalico con milioni di valuta non dichiarati

Fermato dalla Guardia di finanza un cinquantottenne residente a Londra

Controlli della Finanza (Cusa)

Controlli della Finanza (Cusa)

Como, 26 marzo 2018 - Stava per uscire dall’Italia con quasi 14 milioni di bolivar venezuelani e 20mila euro, e con la chiara intenzione di non fare alcuna dichiarazione. L’uomo, un 58enne di origine pugliese e residente a Londra, è stato però controllato nella zona di retrovalico a Chiasso, da una pattuglia della Guardia di finanza di Olgiate Comasco.

I militari sono stati insospettiti da una serie di dettagli, tra cui l’auto presa a noleggio che viaggiava diretta verso la Svizzera, in una zona che poteva presupporre l’intenzione di evitare il passaggio diretto da Chiasso o da Brogeda, privilegiando qualche valico minore e ormai privo del presidio fisso. La verifica sul nominativo del conducente, ha rivelato che si trattava di una persona con precedenti penali in Italia, anche per reati di natura finanziaria, e i militari hanno quindi deciso di procedere di iniziativa a una perquisizione del veicolo. Nel portabagagli sono state trovate diverse buste, contenenti soldi in contanti e assegni. In particolare, c’era un assegno da 10 milioni di bolivar venezuelani, emesso da una banca sudamericana, altri 3 milioni e 828mila in contanti, due assegni emessi da una banca inglese per un valore di 20mila euro.

Una cifra di per sé elevata, ancora di più in relazione al limite di 10mila euro che la normativa impone per consentire il transito doganale esente da dichiarazione. Il controvalore della valuta straniera - andata incontro negli ultimi mesi a oscillazioni fortissime - supera il milione e 100mila euro. Infine i militari hanno trovato contratti relativi a operazioni immobiliari. Tutti i valori sono stati messi sotto sequestro, con l’ipotesi di riciclaggio, per la quale il cinquantottenne si trova ora indagato dalla Procura di Como. Ora si dovrà procedere a una serie di verifiche, relative a valuta e assegni trovati.