Tavernola, migrante trovato morto nel parco: Toure è precipitato dall’alto

Prime conclusioni dell’indagine sul cadavere nel centro d'accoglienz aprofughi

Il centro di Tavernola

Il centro di Tavernola

Como, 22 ottobre 2018 - E' precipitato dall’alto Abdella Toure, il gambiano di 21 anni trovato morto la mattina dell’11 ottobre nel parco all’interno del centro di accoglienza per migranti di Tavernola. L’autopsia svolta sui resti del ragazzo, in buona parte solo ossei, ha individuato una grossa frattura sulla sommità del cranio, compatibile con una caduta e conseguente impatto a terra. Anche la clavicola era fratturata, e alcune ossa dalla stessa parte, mentre l’altra era integra. Tutte lesioni che suggeriscono fortemente la possibilità che possa essere stato lanciato da un’altezza di alcuni metri. L’esame autoptico non ha potuto stabilire se al momento della morte Toure fosse sotto effetto di alcol o stupefacenti, in quanto tecnicamente non è stato possibile procedere con questo tipo di analisi, viste le condizioni del cadavere.

Allo stesso modo, non si è potuta stabilire la causa della morte: l’assenza di parti molli, su quel corpo fortemente decomposto, rende impossibile andare alla ricerca di eventuali coltellate, lesioni o ferite di altra natura. Resta comunque il fatto che le condizioni in cui è stato ritrovato il corpo, avvolto in una coperta e buttato in una scarpata nel parco, a pochi metri dall’edificio, hanno spinto gli inquirenti e la Procura a procedere per omicidio volontario.

All’identità di Toure, il medico legale Giovanni Scola e gli investigatori della polizia scientifica sono arrivati riuscendo a isolare alcuni punti dattiloscopici di un polpastrello rimasto parzialmente integro. Era compatibile con le impronte prese in occasione del suo arresto, avvenuto un anno fa per rissa. Nei giorni scorsi la squadra mobile e la polizia scientifica sono tornate nel centro di proprietà dei Salesiani a Tavernola, dove una cooperativa gestisce la presenza di circa 300 stranieri in attesa di ottenere i documenti. Gli accertamenti svolti, di cui ancora non si conosce l’esito, erano finalizzati a cercare tracce che potessero circoscrivere il luogo dove Toure è morto. Il ventunenne non era ospite del centro di Tavernola, in quanto con il suo arresto aveva perso il diritto a ottenere la regolarizzazione, ma lo frequentava ancora. La polizia vuole quindi capire se l’aggressione è avvenuta nei pressi del luogo in cui è stato trovato il cadavere.