Menaggio: casupole abusive sotto il Crocione, ci abita un eremita. Ecco come vive

I carabinieri si sono imbattuti nell’uomo che si è costruito un rifugio fuori legge: gli è contestato anche l'allaccio abusivo alla rete dell'energia elettrica

Le abitazioni costruite nel bosco, dove c’era anche un recinto con gli animali

Le abitazioni costruite nel bosco, dove c’era anche un recinto con gli animali

Menaggio - I carabinieri di Menaggio si sono imbattuti in quella specie di baraccopoli abusiva, realizzata da tempo in un fazzoletto di terra sui monti sopra l’abitato, mentre andavano alla ricerca di chi potesse essere il ladro che da qualche tempo sta commettendo piccoli furti nelle abitazioni che gravitano attorno alla zona di Paullo, area boschiva sotto il Monte Crocione, dove si arriva praticamente solo a piedi percorrendo sentieri.

Qui si sono trovati davanti a una abitazione improvvisata e abusiva, nella quale vive in solitudine un uomo di 50 anni, originario di Como, ma che da lungo tempo si è trasferito nello spazio che sui monti si è costruito e ha adattato. Ieri mattina i militari sono quindi ritornati per un accertamento a tutto campo, assieme a tecnici del Comune e dell’Enel e a un veterinario di Ats Insubria. Perché in quel posto, nulla era come sarebbe dovuto essere. Le costruzioni in cemento e mattoni, in cui vive l’uomo, sono risultate completamente abusive e mai autorizzate né registrate al catasto, oltre che in condizioni precarie e prive di qualsiasi requisito che potesse consentire l’abitabilità. Inoltre per l’approvvigionamento elettrico, l’uomo aveva tirato, altrettanto abusivamente, un cavo che partiva da un palo dell’Enel, utilizzando la corrente elettrica senza aver mai chiesto un allaccio, per alimentare frigorifero e altri elettrodomestici, tra cui lavatrice e condizionatore.

Un furto aggravato di energia elettrica che proseguiva da tempo e che ora si cercherà di quantificare, per il quale il cinquantenne è stato denunciato a piede libero. Nel frattempo sono in corso accertamenti sugli abusi edilizi, già evidenti, ma non si sa a partire da quale periodo, e sullo sversamento di rifiuti trovati attorno al campo. Infine il veterinario sta visitando e controllando gli animali trovati all’interno dell’area che l’uomo aveva recintato e in cui viveva: bovini, suini, galline e pavoni, che a prima vista erano detenuti in condizioni precarie. Animali per i quali il medico di Ats sta verificando lo stato di salute e dei luoghi in cui vivevano, per capire se venivano tenuti in condizioni accettabili, se l’alimentazione era adeguata, oppure se si profila un’ipotesi di maltrattamento.

La lista di denunce che si stanno accumulando a carico del cinquantenne non è esigua: a partire dal furto di energia elettrica, che gli è stata immediatamente bloccata, fino agli abusi edilizi che dovranno essere meglio circostanziati.