Un’altra valanga d’acqua. E il Lario ora è in ginocchio

A Laglio nella notte non si vedeva neppure la strada, sommersa dalla melma. Superlavoro dei pompieri nel Comasco ma pure tra Lecchese e Alto Lago

Laglio (Como) -  Cento millimetri di pioggia in un paio d’ore, più di quella caduta in quattro mesi tra gennaio e maggio. Tanto è bastato per mettere nuovamente in ginocchio il Lario, proprio com’era accaduto un anno fa in piena stagione turistica. Oggi come allora tra i paesi più colpiti c’è Laglio, il cui nome nel dorato mondo del gossip fa il paio con Porto Cervo e la Costa Azzurra da quando è divenuto meta delle vacanze estive di George Clooney. In un paio d’ore la notte scorsa l’acqua è scesa a precipizio dalle montagne e si è infranta contro i detriti, centinaia di metri cubi, ancora in attesa di essere rimossi del centro storico con il risultato che la Regina Vecchia è stata sommersa da un’ondata di fango. Quando i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile sono arrivati sul posto, nel cuore della notte, non si vedeva neppure la strada, completamente nascosta dalla melma e dall’acqua nonostante la luce delle fotoelettriche.

I danni del maltempo a Laglio
I danni del maltempo a Laglio

Danni ingenti anche a Carate Urio, a pochi chilometri di distanza, dove il torrente Fesna è esondato nei pressi della chiesa parrocchiale mentre a Nesso, sulla riva opposta del lago, i torrenti impazziti hanno allagato la zona dell’Orrido e la frazione di Careno, rimaste isolate. In Vallassina sopra Erba si sono registrate frane e smottamenti e a Zelbio una colata di fango ha investito tre case in una frazione montana.

"La sala operativa regionale – ha comunicato nel pomeriggio l’assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni – prosegue senza sosta le attività di monitoraggio per garantire immediato supporto ove vi sia maggiore necessità. I volontari di Protezione civile dei Comuni sono in azione per dare supporto agli enti locali e ai vigili del fuoco impegnati negli interventi sul posto".

Solo nel Comasco fino alla serata di ieri erano già una cinquantina, ma danni sono stati segnalati anche a Lecco nella zona di Oliveto Lario e dell’Alto lago dove la notte scorsa l’acqua ha invaso le corsie della Statale 36 a circa 4 chilometri dall’uscita di Colico, in direzione Sondrio, e diverse auto sono rimaste bloccate. In provincia di Bergamo, ad Ardesio, si è registrata una caduta massi lungo via della Cumunella, riaperta solo nel tardo pomeriggio di ieri.