Maltempo Como, l'esperto: ai disastri bisogna abituarsi, oppure sgomberiamo i paesi

Il meteorologo Luca Mercalli: Blevio e altri Comuni del Lario belli ma fragilissimi a livello ambientale

Blevio (Como), 10 settembre 2022 - Un temporale, anche se particolarmente intenso, è bastato mettere a soqquadro Blevio dove ormai, tutte le volte che il cielo si riempie di nubi, la preoccupazione corre tra gli abitanti. "Duole dirlo, ma purtroppo dovremo farci l’abitudine – spiega il professor Luca Mercalli, esperto di Meteorologia e Climatologia e volto noto in tv – Questi disastri sono l’effetto combinato dell’impatto del cambiamento climatico sui nostri territori che spesso, come nel caso del lago di Como, sono bellissimi dal punto di vista turistico ma anche molto fragili a livello ambientale".

Nel caso di Blevio, come di larga parte dei comuni sui due rami del lago, le colate di fango e detriti arrivano a valle perché non si fa più manutenzione a monte, nelle cosiddette “vallette“ che un tempo erano la riserva di legna durante l’inverno e in qualche caso venivano utilizzate anche dall’agricoltura con i i terrazzamenti.

"L’impatto dell’uomo sull’ambiente si manifesta in tanti modi – prosegue Mercalli – Da un lato ci sono l’antropizzazione e l’inquinamento che producono effetti devastanti sul clima, dall’altro la corsa verso le città ha portato allo spopolamento dei borghi più piccoli; e dove non ci sono più abitanti, nessuno si occupa più della manutenzione dei boschi, nelle aree più impervie". L’unica soluzione è la prevenzione, che però in molti casi ha costi proibitivi e soprattutto non si può fare dall’oggi al domani. A Blevio per mettere parzialmente in sicurezza la montagna alle spalle del paese si attendono 12 milioni dal Pnrr, anche se probabilmente per dare una risposta definitiva ne occorrerebbero più del doppio.

"Siamo in una zona climaticamente piovosa e quindi eventi anche particolarmente intensi come negli ultimi anni sono da mettere in conto. La prevenzione è fondamentale per mettere in sicurezza la vita delle persone; invece per le case, le auto e le altre cose dobbiamo rassegnarci alla distruzione. Gli effetti del cambiamento climatico sono già evidenti sul mondo e lo stanno cambiando. In Francia in questi giorni è stato deciso lo sgombero del paese di Traleprat, colpito negli ultimi anni a più riprese dalle alluvioni. Lo Stato è intervenuto più volte, ma alla fine si è dovuto arrendere perché non era più in grado di garantire l’incolumità degli abitanti. Per questo ha proibito di abitare il paese e decretato che la popolazione dovrà trasferirsi altrove, immagino destinando loro degli aiuti. Non dico che la stessa cosa vada fatta a Como, ma di sicuro imparare a convivere con il clima e i suoi effetti sempre più estremi sta ormai diventando anche una questione di incolumità pubblica".