Como, cerca la madre per salvarsi la vita: ritrovato l'atto di nascita di Daniela Molinari

Sul documento è riportato il nome della donna che 47 anni fa la abbandonò in un orfanotrofio a Rebbio

Daniela Molinari sta cercando la madre che l'unica a poterle salvare la vita

Daniela Molinari sta cercando la madre che l'unica a poterle salvare la vita

Como, 25 febbraio 2021 - Potrebbe arrivare dalla Procura dei Minorenni di Milano un aiuto a Daniela Molinari, l'infermiera quarantasettenne malata di cancro che un paio di settimane fa aveva lanciato un appello per trovare la madre che lei non ha mai conosciuto e che oggi è l'unica che potrebbe, il condizionale è d'obbligo, salvarle la vita grazie a una rivoluzionaria cura genetica. In queste due settimane la donna si è rivolta ai giornali e alle trasmissioni tv, ma finora della madre che 47 anni fa l'abbandonò all'orfanatrofio di Rebbio e da allora si è fatta viva non è emersa nessuna traccia.

A riaccendere la speranza ci ha pensato la Procura dei Minorenni di Milano alla quale la donna si era rivolta, attraverso i suoi legali, nelle scorse settimane. Una ricerca accurata ha permesso di risale alla cartella clinica ritrovata nell'archivio dell'ospedale Sant'Anna in cui è contenuto l'originale dell'atto di nascita, registrato il 26 marzo del 1973. Nel documento insieme al nome di Daniela Simoni sarebbe contenuto anche il nome della madre, l'unica traccia rimasta della donna che chiese di essere cancellata da tutti gli altri atti. Adesso Daniela è in trepidante attesa che i magistrati completino le loro ricerche per stabilire se la donna è ancora viva. Con una sola goccia del suo sangue la madre ritrovata potrebbe offrire ai medici che hanno in cura la figlia la possibilità di completare la mappatura genetica e consentirle una cura di immunoterapia sperimentale. "Non serve che si sveli o mi incontri - conclude Daniela - rispetto la sua volontà, mi serve solo che si metta a disposizione dei medici. E' l'unico favore che le chiedo".