Le disavventure di un imprenditore costretto a percorrere la Pedemontana due volte al giorno

Giulio Corti: "Spendo nove euro al giorno, da dieci giorni sto provando a inserire la mia auto sul conto targa"

Uno svincolo della Pedemontana

Uno svincolo della Pedemontana

Lomazzo (Como), 3 novembre 2015 - Nove euro e passa al giorno di ticket per andare a lavorare vicino a Busto Arsizio utilizzando la Pedemontana. Più caro che andare a Bologna. Un vero salasso per Giulio Corti, un imprenditore lomazzese costretto per motivi di lavoro a percorrere la Pedemontana due volte al giorno. A Lomazzo infatti la sua azienda ha la sede commerciale e amministrativa, con tanto di show room, l’unità produttiva invece si trova a Solbiate Olona. Questo significa che almeno due volte al giorno deve imboccare la Pedemontana per raggiungere la ditta. «Quando va bene due volte al giorno – spiega – Spesso sono anche di più: quando ci sono dei controlli da fare, subentrano dei problemi o ci sono degli imprevisti devo ritornare più volte». Quarantacinque chilometri che il lomazzese percorre con la Pedemontana, poi dall’uscita Cavaria a Solbiate Olona il passo è breve.

Tenendo conto delle tariffe attualmente in vigore il tratto pedemontano gli costerebbe 3 euro e 8 centesimi. A quest’importo però vanno aggiunti i 1 euro e 50 da pagare alla barriera di Varese. Ovviamente si sta parlando della sola andata: la stessa cifra vale al ritorno, il che gli comporta la bellezza di 9 euro e 16 centesimi complessivi da sborsare ogni giorno.  «Se vado in macchina – precisa l’imprenditore lomazzese – perché quando uso il furgone le cifre sono più alte». Giulio Corti ha cercato di inserire la sua auto sul «conto targa» con cui avrebbe potuto usufruire delle agevolazioni stabilite per chi utilizza costantemente la Pedemontana. A novembre infatti avrebbe potuto viaggiare gratis, mentre a dicembre e a gennaio avrebbe potuto avere uno sconto del 50% sul pedaggio. Peccato che l’iscrizione al sito è solo un miraggio. «Non vi dico da quanto tempo ci sto provando, da almeno il 20 di ottobre – dice esasperato - Per almeno una settimana quando mi collegavo al sito senza neppure inserire i dati mi diceva «registrazione avvenuta con successo».

Poi una volta, quasi per miracolo, sono riuscito a superare il primo passaggio e mi hanno mandato con una mail l’username e la password. Da allora più niente: esce una schermata bianca con la scritta «non trovato». Ho provato a tutte le ore, anche la mattina presto e di notte ma il risultato è sempre lo stesso». «Ho chiamato al centro assistenza e mi hanno dato il numero del call center che appare sui pannelli, un numero per altro a pagamento – dice – Mi sono recato anche al punto verde a Mozzate. Dopo mille peripezie l’ho trovato in mezzo ad un campo e con una lunghissima fila di persone fuori.