2009-12-04
— MARIANO COMENSE —
PER TRE GIORNI è rimasto ricoverato in coma, nella speranza sempre più remota che riuscisse a riprendersi, ma ieri mattina alle 10 i medici ne hanno accertata la morte cerebrale, e il magistrato ha autorizzato il prelievo degli organi. Carlo Zecca, 49 anni di Mariano Comense, era stato investito da un’auto nel tardo pomeriggio di lunedì, mentre stava attraversando la strada all’angolo tra via XXIV Maggio e via Trento. Non vedente, Zecca pare fosse solo nel momento in cui è sceso dal marciapiede: un percorso che per lui era abituale, e che seguiva con tutte le attenzioni e precauzioni che imponeva la sua condizione. Per capire come sia avvenuto l’investimento, in una momento della giornata già abbastanza buio da ridurre notevolmente la visibilità del conducente dell’auto, sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Mariano Comense, che ora dovranno procedere per omicidio colposo nello stabilire chi dei due - automobilista o pedone - abbia commesso un’imprudenza.

INTANTO il magistrato di turno, Antonio Nalesso, disporrà l’autopsia, esame che è stato concordato con il medico legale in previsione del prelievo degli organi. La morte dell’uomo è stata dichiarata ieri pomeriggio alle 16, sei ore dopo che i medici avevano preso coscienza dell’irreversibilità delle sue condizioni. l giorno seguente, sempre a Mariano Comense, in un altro incidente avvenuto tra un’auto e un ciclista, è morto Giovanni Bardellotto, 72 anni, anche lui di Mariano.