2009-10-31
di CORRADO CATTANEO
— GUANZATE —
NON È PIÙ COMASCA una delle storiche fabbriche del distretto serico lariano. Ieri, dopo mesi di trattative in corso, più volte annunciate e confermate, e dopo una crisi che attanaglia da mesi questo colosso mondiale del settore tessile con sede a Guanzate, Ratti spa e l’azionista di maggioranza della società, Donatella Ratti, erede diretta del fondatore Antonio Ratti, hanno infatti concluso un accordo vincolante con Marzotto spa e Faber Five srl, società partecipata dal presidente della stessa Marzotto, Antonio Favrin. Sono salvi i 510 posti di lavoro e i rappresentanti sindacali attendono di conoscere nel dettaglio il piano. «Sappiamo solo della trattativa - sottolineano i dirigenti sindacali - Nella prossima settimana incontreremo i nuovi manager e da lì si potrà conoscere il futuro».

L’ACCORDO prevede un doppio aumento di capitale, per complessivi oltre 25 milioni di euro, l’integrale copertura delle perdite che risulteranno realizzate dalla società al 30 settembre scorso, la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario della società e l’implementazione di un piano di ristrutturazione e sviluppo industriale, oltre quindi all’ingresso dei nuovi investitori con una partecipazione di maggioranza. Al termine degli aumenti il gruppo di Valdagno e Faber Five avranno il 66,7% del capitale, mentre Donatella Ratti avrà una quota compresa fra il 16,5% e il 23,7%. L’accordo contempla la copertura delle perdite al 30 settembre scorso mediante riduzione del capitale sociale per un importo corrispondente e un successivo aumento di capitale per un importo di 25,251 milioni di euro, mediante emissione di 221.500.000 azioni.

L’EMISSIONE di nuove azioni sarà articolata in due fasi. La prima sarà un aumento di capitale inscindibile con emissione di 39 milioni di azioni ordinarie, ad un prezzo di 0,114 euro per titolo, così da avere un importo complessivo di 4,446 milioni di euro. La seconda trance sarà un aumento con emissione di 182.500.000 azioni, offerte in parti uguali in sottoscrizione a Marzotto e Faber Five, al prezzo di 0,114 euro per azione, per un importo complessivo di 20,805 milioni di euro. Marzotto e Favrin non intendono promuovere offerte pubbliche d’acquisto sulle azioni della società, pertanto l’intera operazione sarà condizionata al parere positivo della Consob in merito all’esenzione dall’obbligo di lanciare un’opa di acquisto.

SEMPRE IERI Ratti ha concluso un accordo di ristrutturazione del debito sin qui contratto, che prevede un intervento finanziario di 30 milioni finalizzato a rifinanziare l’indebitamento grazie a un’intesa con le banche creditrici. A questo punto si prevede che l’assemblea straordinaria di Ratti sarà chiamata a deliberare sulle novità che riguardano il gruppo entro la fine dell’esercizio in corso e gli aumenti potranno essere eseguiti entro il primo trimestre 2010.