Como, liceali in quarantena due settimane

Studenti in una foto d'archivio

Studenti in una foto d'archivio

Sono in quarantena da ieri e lo rimarranno per due settimane ventisei ragazzi del liceo Giovio costretti a saltare le lezioni e rimanere in isolamento dopo che un loro compagno è risultato positivo al Covid-19. "L’intera classe osserverà l’isolamento fiduciario e l’aula verrà sottoposta a sanificazione approfondita – assicura il presidente, Nicola D’Antonio - Ogni singolo genitore ha già ricevuto da Ats Insubria, riservatamente, le necessarie indicazioni in materia. I docenti del consiglio di classe sono stati messi al corrente individualmente".

Il provvedimento che ha riguardato gli alunni non è stato esteso ai professori che in classe hanno mantenuto la distanza di sicurezza e utilizzato la mascherina. "Secondo il protocollo né i docenti del consiglio di classe, né gli altri docenti, né tutti gli altri alunni dell’Istituto, che stanno svolgendo attività didattica in presenza dovranno sottoporsi ad analogo provvedimento – prosegue il preside - Pertanto l’attività didattica prevista in presenza sarà svolta come previsto. Quanto accaduto ci ricorda l’imprevedibilità della diffusione del Coronavirus, che tuttavia può essere arginata solo tenendo alta l’attenzione e rispettando rigorosamente le norme di distanziamento e l’uso in ogni locale del liceo della mascherina chirurgica da parte di tutti. Si rammenta alle famiglie l’obbligo di rilevazione della temperatura corporea dei propri figli prima della loro uscita da casa per recarsi a scuola". Nella giornata di ieri Ats Insubria ha reso noti i due punti in cui studenti, insegnanti e personale scolastico potranno recarsi per effettuare i tamponi: si tratta del presidio di Asst Lariana in via Napoleona 60 e all’ospedale Erba Rinaldi di Menaggio. L’accesso è diretto e non richiede prenotazioni, ma è necessario compilare un’autodichiarazione. Roberto Canali