Tre nuove corse per il rilancio della Lecco-Como

Si passa dalle 20 alle 23 giornaliere. "L’utilizzo del treno è infatti la soluzione ai problemi legati al traffico e all’inquinamento"

La linea Lecco-Como

La linea Lecco-Como

Merone (Como), 3 novembre 2016 - Da dicembre ci saranno tre nuove corse sulla linea Como-Lecco: si passa dalle 20 alle 23 giornaliere. Le novità: partenza da Molteno alle 15.36 con arrivo a Como San Giovanni alle 16.18, partenza da Como alle 15.40 con arrivo a Molteno alle 16.24 e  partenza da Como  alle 20.30 e arrivo a Lecco alle 21.20 con fermate previste a Camerlata, Cantù, Merone e Molteno. Un passo in avanti dopo le mobilitazioni dei pendolari che chiedevano una rivalutazione della linea che collega i due capoluoghi. “Il trasporto su rotaia è fondamentale per le arterie viabilistiche del territorio. – commenta il Consigliere Segretario Daniela Maroni – L’utilizzo del treno è infatti la soluzione ai problemi legati al traffico e all’inquinamento, due aspetti che non possiamo più sottovalutare. Con l’inserimento di tre nuove corse, abbiamo voluto offrire agli utenti un servizio più adeguato alle proprie esigenze, proposta che copre l’intero arco della giornata. Questo, per me, rappresenta solo un primo passo poiché il progetto è ben più vasto. Intendo infatti creare la situazione ideale per dare vita a un nuovo indotto turistico che abbraccerà l’intera Brianza. Con il rappresentante della Camera di Commercio, con delega al turismo, Andrea Camesasca, sto portando avanti un progetto di attrattività in chiave, appunto, turistica che inserisca la ferrovia come elemento fondamentale per esplorare il territorio”. “Con questa tratta che andrà a servire una fascia di confine, l’attraversamento della città per raggiungere il Canton Ticino ridurrebbe di gran lunga i tempi e affronterebbe il problema del costo dei parcheggi oltre confine con una soluzione diretta e immediata. – spiega Daniela Maroni - Se andrà a regime, come ne siamo convinti, il treno da Cantù con passaggio da Camerlata a Chiasso e fino a Mendrisio, potrebbe prevedere tempi non superiori ai trenta minuti. Un risparmio di tempi notevole, ma altresì necessario per ovviare al traffico cittadino”.