MILANO di Marianna Vazzana "L’ho accoltellata dopo un litigio". La telefonata da far gelare il sangue arriva al 112 nel cuore della notte. Quando carabinieri e soccorritori del 118 raggiungono il quarto piano della scala D nella palazzina di via Cogne 7, zona Vialba, alla periferia nord ovest della città, a terra c’è una donna in una pozza di sangue. L’uomo che ha chiamato i soccorsi è lì: Francesco Russotti, 81 anni, originario di Catania ma da anni residente a Milano, che ha problemi di salute e cammina aiutandosi con una stampella. Ai militari racconta di aver sferrato i fendenti, due o tre, tutti all’addome della donna, al culmine di una lite dopo le continue minacce e richieste di soldi da parte di lei per acquistare droga. Lei, Tiziana M., bresciana di 54 anni, con problemi di dipendenza dall’eroina, era saltuariamente ospite dell’anziano proprietario di casa perché amica del figlio di lui (anche lui tossicodipendente secondo quanto emerso finora) e in difficoltà economiche. L’ottantunenne è finito in manette per tentato omicidio mentre la donna è stata accompagnata in condizioni critiche al Niguarda dove è stata sottoposta a un intevento chirurgico per bloccare l’emorragia. È in pericolo di vita. Ieri in serata le sue condizioni erano ancora gravissime.  La dinamica è ancora da chiarire ma, stando a una prima ricostruzione, Tiziana M. si trovava da sola in casa con l’ottantunenne la notte scorsa quando attorno all’1.30 lo avrebbe minacciato per l’ennesima volta chiedendogli, ancora una volta, i soldi per comprare una dose. Al rifiuto di lui, avrebbe iniziato a danneggiare la casa rompendo un vetro e lanciando dalla finestra copriletto e cuscini. Aggiungendo altre minacce: "Chiamo il mio spacciatore e te la faccio pagare". Da qui, la reazione dell’uomo che avrebbe afferrato un coltello da cucina affondando la lama nell’addome della donna per due o tre volte. Poi è stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Così in via Cogne sono arrivati i carabinieri della compagnia Milano Porta Magenta e del Nucleo Radiomobile che dopo aver accertato i fatti lo hanno arrestato per tentato omicidio accompagnandolo a San Vittore. L’appartamento e l’arma del delitto sono stati sequestrati mentre il figlio dell’ottantunenne al momento non è stato rintracciato.  Nel caseggiato di via Cogne, tanti residenti allargano le braccia. "Stanotte (ieri per chi legge, ndr) non abbiamo sentito nulla ma vedevamo quella donna da mesi. Creava problemi", sottolinea una vicina. L’amministratore del palazzo, arrivato in tarda mattinata, spiega che "abbiamo dovuto riparare dei danni nei giorni scorsi. Proprio alla scala d sono stati rovinati tutti i citofoni e pare sia stata proprio quella donna, che pretendeva di entrare in casa la notte di Capodanno".  Altri raccontano di averla vista più volte insieme al figlio dell’ottantunenne. "Spesso entravano insieme dal cancello e li vedevamo in cortile. C’erano state tensioni ma non avremmo mai immaginato un dramma del genere".

Cronaca

MILANO
di Marianna Vazzana
"L’ho accoltellata dopo un litigio". La telefonata da far gelare il sangue arriva al 112 nel cuore della notte. Quando carabinieri e soccorritori del 118 raggiungono il quarto piano della scala D nella palazzina di via Cogne 7, zona Vialba, alla periferia nord ovest della città, a terra c’è una donna in una pozza di sangue. L’uomo che ha chiamato i soccorsi è lì: Francesco Russotti, 81 anni, originario di Catania ma da anni residente a Milano, che ha problemi di salute e cammina aiutandosi con una stampella. Ai militari racconta di aver sferrato i fendenti, due o tre, tutti all’addome della donna, al culmine di una lite dopo le continue minacce e richieste di soldi da parte di lei per acquistare droga. Lei, Tiziana M., bresciana di 54 anni, con problemi di dipendenza dall’eroina, era saltuariamente ospite dell’anziano proprietario di casa perché amica del figlio di lui (anche lui tossicodipendente secondo quanto emerso finora) e in difficoltà economiche. L’ottantunenne è finito in manette per tentato omicidio mentre la donna è stata accompagnata in condizioni critiche al Niguarda dove è stata sottoposta a un intevento chirurgico per bloccare l’emorragia. È in pericolo di vita. Ieri in serata le sue condizioni erano ancora gravissime. 
La dinamica è ancora da chiarire ma, stando a una prima ricostruzione, Tiziana M. si trovava da sola in casa con l’ottantunenne la notte scorsa quando attorno all’1.30 lo avrebbe minacciato per l’ennesima volta chiedendogli, ancora una volta, i soldi per comprare una dose. Al rifiuto di lui, avrebbe iniziato a danneggiare la casa rompendo un vetro e lanciando dalla finestra copriletto e cuscini. Aggiungendo altre minacce: "Chiamo il mio spacciatore e te la faccio pagare". Da qui, la reazione dell’uomo che avrebbe afferrato un coltello da cucina affondando la lama nell’addome della donna per due o tre volte. Poi è stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Così in via Cogne sono arrivati i carabinieri della compagnia Milano Porta Magenta e del Nucleo Radiomobile che dopo aver accertato i fatti lo hanno arrestato per tentato omicidio accompagnandolo a San Vittore. L’appartamento e l’arma del delitto sono stati sequestrati mentre il figlio dell’ottantunenne al momento non è stato rintracciato. 
Nel caseggiato di via Cogne, tanti residenti allargano le braccia. "Stanotte (ieri per chi legge, ndr) non abbiamo sentito nulla ma vedevamo quella donna da mesi. Creava problemi", sottolinea una vicina. L’amministratore del palazzo, arrivato in tarda mattinata, spiega che "abbiamo dovuto riparare dei danni nei giorni scorsi. Proprio alla scala d sono stati rovinati tutti i citofoni e pare sia stata proprio quella donna, che pretendeva di entrare in casa la notte di Capodanno". 
Altri raccontano di averla vista più volte insieme al figlio dell’ottantunenne. "Spesso entravano insieme dal cancello e li vedevamo in cortile. C’erano state tensioni ma non avremmo mai immaginato un dramma del genere".

Le continue minacce, poi la lite  Anziano accoltella amica del figlio    

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Le continue minacce, poi la lite Anziano accoltella amica del figlio

La cinquantaquattrenne, tossicodipendente, era ospite nella casa di Francesco Russotti di 81 anni . Alla sera l’ennesima discussione, poi l’aggressione. La telefonata ai carabinieri: venite, ho ferito una donna

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