Fondo della Diocesi, a Como in coda tanti stagionali

"Riuscivano a mantenere la loro famiglia grazie ai soldi messi da parte con l’arrivo dei turisti, ora sono rimasti senza nulla"

Un progetto dedicato alla memoria di don Renato Lanzetti, nella foto con il vescovo Oscar

Un progetto dedicato alla memoria di don Renato Lanzetti, nella foto con il vescovo Oscar

Como, 6 giugno 2020 - Com’era ampiamente previsto all’emergenza sanitaria è seguita la crisi economica e sul Lario ad essersi fermato è il turismo che da lavoro a migliaia di famiglie. È a loro che ha pensato la diocesi di Como con il "Fondo di solidarietà, famiglia, lavoro 2020" che quest’anno è dedicato al coronavirus. Un progetto dedicato alla memoria di don Renato Lanzetti, il vicario generale scomparso all’inizio di aprile proprio a causa del Covid, e sostenuto anche da Caritas, Acli, Cdo Como e dalla Consulta Diocesana.

"E’ dal 2009 che cerchiamo di dare una mano alle persone attraverso il fondo di solidarietà della diocesi – spiega don Gianpaolo Romano, direttore del Servizio alla pastorale sociale e del lavoro – Quest’anno abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi per aiutare quelle famiglie che stanno vivendo momenti di grande difficoltà a causa del coronavirus". Le richieste di aiuto sono già cominciate ad arrivare attraverso la rete delle parrocchie, la Caritas e i centri di ascolto. In molti casi si tratta di persone che lavoravano nel settore del turismo con contratti stagionali.

"Sono persone che anche senza contratto a tempo indeterminato riuscivano a mantenere la loro famiglia grazie ai soldi messi da parte durante la stagione turistica – spiega Giorgio Riccardi delle Acli – Quest’anno però a causa del Covid sono fermi e proprio a causa del tipo di contratto e del reddito basso anche gli aiuti dello Stato per loro sono ridotti". In loro aiuto è arrivata la diocesi con un fondo del valore di 200mila euro, in grado potenzialmente di dare una mano nell’immediato a un migliaio di famiglie.

Oltre agli aiuti per arrivare a fine mese grazie alla rete di volontari verranno organizzati anche corsi di riqualificazione professionale e l’aiuto per rimettersi in piedi. "Questa è un’emergenza che non si può affrontare da soli, ma si può vincere lavorando insieme – conclude il direttore della Caritas, Roberto Bernasconi – Di sicuro il Covid attraverso la crisi del turismo ha creato povertà in aree della diocesi in cui in passato non eravamo mai intervenuti". Una crisi che deve diventare occasione per ripartire con una nuova economia, non più fondata solo sul profitto ma sulla collaborazione. "Esempi virtuosi non sono mancati – ricorda Marco Mazzone presidente di Compagnia delle Opere Como e Sondrio – penso a quegli imprenditori che hanno anticipato la cassa integrazione ai loro dipendenti".