Giuseppe Costanzo, l’ex sindaco
Lambrugo (Como) - Chiusi bar e palestre il catcalling è approdato in consiglio comunale dove, anziché discutere di politica magari in maniera animata, un consigliere per dileggiare una collega ha dissertato su una notte più o meno movimentata prima della seduta. È accaduto a Lambrugo, un piccolo centro di 2.500 abitanti in provincia di Como, nel corso dell’ultima assemblea cittadina si è svolta online, in diretta Facebook, per via del Covid. Mentre era in corso la discussione su una convenzione per i servizi sociali il consigliere Giuseppe Costanzo, che in passato è stato anche sindaco del paese, sulla chat visibile a tutti ha rivolto il pesante commento sessista nei confronti di Barbara Pirovano, la capogruppo di maggioranza che in quel momento non stava neppure parlando
. "Inutile dire che quanto ho dovuto subire è stato oltremodo vergognoso – spiega la diretta interessata –. La bagarre politica e gli scontri tra le parti, durante un Consiglio comunale, ci possono anche stare, ma l’insulto gratuito e senza motivo è intollerabile. Sono stata ferita come persona e donna, visto il tono sessista e misogino della sua affermazione, e non intendo soprassedere su quanto è successo. Ho dato incarico ai miei legali di procedere nelle sedi opportune, in quanto questo commento è apparso durante una seduta pubblica e il fatto che fosse online e non in presenza non sminuisce la gravità di quanto accaduto".
Richiamato nel corso della seduta a tenere un comportamento più consono e rispettoso, Giuseppe Costanzo si è limitato a fare spallucce senza neppure scusarsi. "Non lo ha fatto neppure a fine seduta e nelle ore successive, evidentemente secondo lui comportarsi così è perfettamente normale – conclude la consigliera che non ha nessuna intenzione di far passare quella brutta frase in cavalleria – Con quelle parole non ha mancato di rispetto solo a me e tutte le donne, ma anche all’intero Consiglio Comunale e di riflesso ai cittadini di Lambrugo".