George Clooney arriverà in vacanza sul Lario, il sindaco vieta i droni

Laglio ferma i dispositivi anche per la privacy di tutti

George Clooney

George Clooney

Laglio (Como), 21 luglio 2018 - Le uniche a poter disturbare, forse, il riposo del "divo" George saranno le zanzare, non certo i droni contro i quali il sindaco Roberto Pozzi ha varato un’ordinanza che vieta il sorvolo dell’intero territorio comunale. "Ci sono pervenute preoccupate segnalazioni da più parti circa l’uso improprio di questi oggetti, che vanno dal gioco per ragazzini da provare nel giardino di casa ad apparecchiature sofisticate utilizzate da professionisti – spiega il sindaco – Alcuni cittadini hanno visto apparire alle loro finestre questi oggetti volanti, scomodi, non richiesti ospiti che possono registrare filmati anche da altezze notevoli. Sotto casa il proprietario del drone, che armeggiava sul radiocomando. La normativa Enac che regola i voli di mezzi aerei con e senza pilota è chiara ma non tutti la conoscono. Per dare diffusione e rendere chiari i divieti abbiamo approntato questa ordinanza che vieta i voli sui centri abitati, centri storici, edifici aggregati. Diritto alla riservatezza, alla sicurezza, alla salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente sono le prioritarie motivazioni".

Eventuali deroghe vanno richieste e autorizzate dal sindaco, ma di sicuro non rientrano tra queste quelle per spiare Villa Oleandra, la cui privacy è blindata anche da una serie di ordinanze ben più datate che vietano la possibilità di stazionare entro un’area di cento metri dal cancello della villa, ricomprendendo anche lo spazio di lago antistante alla sua darsena. Nulla insomma, o quasi, potrà turbare la tranquillità dei coniugi Clooney e in particolare dell’attore, atteso in paese per una vacanza che sarà anche una convalescenza dopo l’incidente in scooter mentre era impegnato nelle riprese del suo ultimo film. Come negli anni scorsi a vigilare sul riposo del divo saranno i vigili di Laglio con alcuni rinforzi che arriveranno dall’amministrazione provinciale. Per i trasgressori, solitamente fans in delirio e fotoreporter d’assalto, sono previste multe salate che possono arrivare anche a 500 euro di ammenda con il sequestro dell’attrezzatura fotografica o, nel caso dell’ultima ordinanza, del drone.