Ben 206mila visitatori in 33 giorni di manifestazione e un incredibile seguito sui social: la Città del Balocchi è andata a gonfie vele nel mondo reale e nella realtà virtuale, scrollandosi di dosso anche un bel po’ di polemiche legate alla scelta di organizzare, per la prima volta, il Natale fuori da Como.
Alla fine la scelta di Cernobbio si è rivelata vincente e, come hanno evidenziato il patron dell’iniziativa Daniele Brunati e il sindaco Matteo Monti, l’esperienza merita di essere ripetuta già a partire dal dicembre prossimo. "Abbiamo realizzato un sogno, anche se dietro c’è stato tanto lavoro e una corsa contro il tempo che per fortuna ha dato degli straordinari risultati – ha spiegato il primo cittadino – Siamo riusciti a tenere aperto il parco di Villa Erba per oltre un mese, nonostante qualche polemica della vigilia la viabilità non si è mai bloccata, Cernobbio ha dimostrato di poter reggere anche di fronte a questi eventi che muovono migliaia di di persone. Grazie agli Amici di Como, Consorzio Como Turistica e Villa Erba ai quali vogliamo dire che noi ci siamo e siamo disponibili a mettersi al lavoro per ospitare questo evento anche il prossimo anno".
Soddisfatto anche il presidente di Villa Erba, Filippo Arcioni, da anni al lavoro per aprire il compendio anche a iniziative culturali e "popolari" che la kermesse natalizia ha dimostrato di essere a pieno titolo, capace di calamitare la presenza anche di 20mila visitatori al giorno durante i week-end di dicembre e nei giorni di festa. Un successo che premia l’impegno di Sandro Tessuto, presidente di Amici di Como, che per l’edizione 2023 sogna una Città dei Balocchi in grado di coinvolgere Cernobbio e anche Como, collegate attraverso il lago, un po’ come si è iniziato a fare quest’anno con i battelli di Navigazione Como che nel mese di dicembre hanno trasportato 19.500 viaggiatori in più. "Questo successo è stato incredibile, alla vigilia ero preoccupato ma grazie a tanto lavoro e alla collaborazione di tutti siamo riusciti a organizzare un’edizione memorabile" ha raccontato.
Roberto Canali