L’omicidio di don Roberto ha commosso tutta l’Italia

Il 15 settembre il prete che dava assistenza ai disperati di Como è stato accoltellato a morte

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L’omicidio di don Roberto Malgesini, avvenuto il 15 settembre, è stato certamente uno dei fatti più cruenti e dolorosi dell’anno che si sta chiudendo. Il sacerdote di 51 anni, impegnato nell’assistenza alle persone senza fissa dimora, era stato accoltellato da una delle persone a cui presta aiuto, Ridha Mahmoudi, tunisino di 53 anni. Convinto di essere stato mal consigliato nella gestione del suo soggiorno in Italia, lo aveva atteso alle 7 del mattino davanti alla chiesa di San Rocco, mentre stava caricando le colazioni che avrebbe distribuito alle persone che vivono per strada. A Mozzate, il pomeriggio del 6 agosto, Lorenzo Borsani, trentaseienne di Mozzate, al termine di una discussione era stato accoltellato a morte da Flavio Briancesco, 49 anni di Mozzate, che stava svolgendo alcuni lavori di manutenzione in casa della moglie della vittima. La mattina del 7 marzo, un autista di bus aveva visto un cadavere avvolto in una coperta a lato della strada, a Faggeto Lario. Al suo interno c’era Roberto Fusi, 52 anni di Como: era stato raggiunto al volto dal colpo di pistola sparato per errore da un suo amico, Antonio Ballan. Pa.Pi.