Inverigo, si scontrano due treni: 56 feriti

Paura per i pendolari della Milano-Asso: convoglio riparte col rosso dalla stazione e urta quello in arrivo

Scontro fra treni a Inverigo (Cusa)

Scontro fra treni a Inverigo (Cusa)

Inverigo (Como), 29 marzo 2019 - Si sono trovati in due sullo stesso binario, l’unico che affianca la banchina, generando uno scontro frontale. A bassa velocità, ma con tutta la potenza, il peso e l’inerzia di due treni passeggeri durante la manovra di ingresso e uscita dalla stazione.

«Abbiamo sentito un impatto violentissimo, un rumore di ferraglia e ho sbattuto la faccia contro una mia amica che era sul treno in quel momento»: il racconto arriva da una delle passeggere coinvolte nell’incidente ferroviario avvenuto ieri alle 18.40 alla stazione di Inverigo. Da quel momento, la linea è rimasta bloccata, una cinquantina di persone ferite, le due motrici fortemente danneggiate. L’incidente è avvenuto sulla linea ferroviaria di Ferrovienord. Secondo quanto ricostruito nell’immediatezza da Trenord, il treno partito dal Milano alle 17.38 e diretto ad Asso, avrebbe lasciato la stazione con il semaforo rosso. «Il macchinista ha immediatamente frenato – spiegano - senza poter evitare il contatto con il treno partito da Asso, che procedeva a bassa velocità nella direzione opposta, da Erba verso Milano». Per meglio accertare cosa sia accaduto realmente, Trenord ha aperto un’inchiesta interna, che si svolgerà parallelamente a quella della Procura di Como, ma nel frattempo si è scatenato il cosiddetto «evento di massa», ovvero la macchina dei soccorsi composta da vigili del fuoco, 118 e forze di polizia si è messa all’opera a pieno regime.

Quando i vigili del fuoco di Como e Cantù sono arrivati, i passeggeri di un treno erano già scesi, e non è stata trovata nessuna persona incastrato: il 118 ha soccorso 55 passeggeri del secondo convoglio, oltre ai due macchinisti. Sei di loro hanno riportato contusioni serie, portati negli ospedali della zona in codice giallo, mentre altri 50, con contusioni di varia natura, sono stati trattenuti per essere meglio valutati, ma sostanzialmente non in condizioni preoccupanti. Nel frattempo sono iniziate le ricostruzioni della Polfer, coordinata dal magistrato di turno della Procura di Como, Daniela Moroni. In pochi minuti, la banchina e l’intera stazione si sono stipate di gente: passeggeri, feriti, soccorritori, inquirenti, sullo sfondo dei due convogli scontrati e danneggiati. I racconti si incrociavano: tutti hanno impiegato qualche minuto per capire cosa fosse accaduto, per realizzare che stavano vivendo lo scontro tra due treni. Poi qualcuno ha iniziato a lamentarsi, a chiamare i soccorsi.