Inverigo, sfruttato 16 ore al giorno per 50 euro: arrestato il titolare

II lavoratore è un albanese irregolare ma residente con i genitori a Cinisello

Carabinieri

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Inverigo (Como), 4 luglio 2019 - Ogni giorno al lavoro dalle 4.30 del mattino alle 22.30 di sera, a scaricare e montare elettrodomestici, per una paga da 50 euro in nero. Una condizione di sfruttamento che ha portato all’arresto in flagranza di reato del datore di lavoro, Alejandro Errique Valdez Rodriguez, piccolo imprenditore peruviano di 52 anni residente a Milano. I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como, assieme ai colleghi del Reparto Operativo Tutela del Lavoro di Roma, da due mesi monitoravano l’uomo, per osservare le modalità di impiego della manodopera. Il suo nome, o meglio la sua azienda, erano emerse dalla segnalazione di un peruviano clandestino, che un paio di mesi fa ha scelto il rimpatrio volontario assistito, rivolgendosi alla Questura di Bergamo. Nel raccontare agli agenti come aveva vissuto nel periodo passato in Italia, ha indicato anche l’impresa di Valdez, dicendo che lo aveva reclutato e fatto lavorare per un periodo. La segnalazione, giunta a Como, ha fatto attivare i militari del Nil, che hanno iniziato a fare verifiche sull’attività dell’uomo.

Un servizio specializzato nel trasporto e montaggio di elettrodomestici per conto di grosse catene di vendita. In queste ultime settimane, Valdez aveva preso con sé un albanese di 34 anni, irregolare in Italia ma domiciliato con i genitori residenti a Cinisello Balsamo, per i quali costituiva unica fonte di reddito. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo lavorava dalle 16 alle 18 ore al giorno, per un paga di 50 euro: pari quindi a circa 3 euro all’ora, percorrendo anche 600 chilometri al giorno. Un corrispettivo che viene abbondantemente qualificato come sfruttamento del lavoro, in aggiunta alle condizioni di clandestinità e di mancato inquadramento contrattuale. Martedì una pattuglia dei carabinieri di Lurago d’Erba ha fermato il furgone di Valdez poco dopo aver effettuato un carico di elettrodomestici. A bordo c’era il collaboratore, risultato privo di permesso di soggiorno: da qui l’intervento dei militari dell’Ispettorato, che già stavano lavorando su questa situazione. Valdez è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di sfruttamento del lavoro, contestando anche l’attività continuativa.