Scontro fra motoscafi sul lago di Como: perizia per ricostruire la dinamica dell'urto

Morte di Luca Fusi: oggi il pm affiderà anche l'incarico per l'autopsia. La ragazza belga ai comandi del natante-killer ai domiciliari nella sua casa di Lenno

Uno dei vigili del fuoco che ha partecipato alle operazioni di soccorso

Uno dei vigili del fuoco che ha partecipato alle operazioni di soccorso

Tremezzina (Como) - Un doppio incarico per capire come è avvenuto lo scontro nautico di venerdì pomeriggio, costato la vita a Luca Fusi, lo studente di 22 anni di Guanzate. Il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, oggi affiderà la consulenza tecnica a Massimo Bardazza, ingegnere già in passato più volte chiamato come consulente della Procura, chiedendogli di ricostruire come è avvenuto l’urto tra i due motoscafi: il Sea Roy 240 da 5 metri su cui si trovava la vittima con i suoi due amici, e l’Nxt20 Mastercraft da 7 metri condotto da Clea Wuttke, la ventunenne belga che da sabato mattina si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di vacanza a Lenno. Un provvedimento che l’ha raggiunta quasi venti ore dopo l’incidente mortale, quando la ragazza è stata dimessa dal pronto soccorso. Nell’urto non ha rimediato ferite, ma lo stato di choc per quello che è accaduto era tale, da aver bisogno di assistenza medica.

Entro questa settimana sarà interrogata dal gip Andrea Giudici, che dovrà valutare se convalidare l’arresto, in base alla sussistenza dei presupposti, e nel caso se adottare una misura cautelare. Intanto la Procura, oltre a una dinamica di massima, sta aspettando di ricevere aggiornamenti anche su altri aspetti tecnici, come l’idoneità dei documenti di guida del motoscafo belga, per avere una prima idea della situazione nel suo insieme.

Sulla ricostruzione dello scontro, si soffermerà più dettagliatamente la consulenza ingegneristica, basata in buona parte sui danni rimasti sulle due imbarcazioni, finite sotto sequestro. Sarà affiancata dall’esito dell’autopsia, il secondo incarico che verrà conferito oggi. Anche in questo caso, si tratta di un accertamento importantissimo, che potrà stabilire esattamente come è avvenuta la morte del ragazzo, neolaureato in Economia, per il quale sabato sera si è svolta la veglia funebre. È molto probabile che sia stato colpito dal Nxt20 con la sua prua protesa verso l’alto, mentre i due amici, sbalzati dal motoscafo che era fermo davanti alla Punta del Balbianello, sono riusciti a salvarsi. Al momento, non c’è certezza nemmeno sui motivi per cui la giovane conducente non ha visto il motoscafo sulla sua rotta, avvicinandosi fino a provocare la collisione. Attrezzato per svolgere sci nautico, sembra che in quel momento non avesse nessuno al traino, ma i 10 connazionali che erano con lei stavano facendo una piccola festa con musica, che avrebbe impedito di sentire le grida dei tre italiani pochi attimi prima dello scontro.