Guanzate, pedone muore dopo l’investimento: caccia al pirata

Prima di perdere i sensi la vittima ha fornito indicazioni agli agenti

Gli agenti hanno scambiato due parole con lui

Gli agenti hanno scambiato due parole con lui

Gianzate, 11 gennaio 2019 - L’auto in manovra lo ha urtato, forse anche schiacciato, ma poi il conducente si è allontanato. Non ha chiamato aiuto, non ha soccorso Mario Papaluca, pensionato di 67 anni di Guanzate, rimasto a terra con ferite gravissime, che gli sono costate la vita. L’uomo è stato trovato a terra nel parcheggio di viale Somaini, ieri mattina alle 10.30, a poca distanza dal Municipio e dal comando di polizia locale. I soccorritori lo hanno subito stabilizzato, e gli agenti di polizia locale hanno fatto in tempo a scambiare qualche parola con lui.

Prima di essere caricato sull’ambulanza, l’uomo era ancora cosciente, abbastanza per fornire alcuni dettagli su ciò che era accaduto, e soprattutto sull’auto che lo aveva colpito. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, gli agenti di polizia locale stanno lavorando anche a questi aspetti, oltre che all’identificazione del conducente dell’auto pirata. Papaluca aveva a sua volta appena parcheggiato la sua auto, verso al fine del parcheggio, dove è avvenuto l’investimento: non si sa se è caduto inciampando, o se sia stato urtato dal veicolo in retromarcia, ma una volta a terra, la macchina lo avrebbe ulteriormente ferito, provocandogli quelle conseguente alle quali non è sopravvissuto. Portato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia, è molto qualche ora dopo, nonostante l’intervento immediato dei medici, che lo hanno stabilizzato e cercato di arginare le ferite più gravi. Ora gli agenti - coordinati dal magistrato di turno della Procura di Como, Simone Pizzotti - hanno acquisito anche i video delle telecamere di sorveglianza, per cercare risalire alla targa del veicolo e al pirata. Sembra infatti escluso che il conducente possa non essersi accorto di aver investito il pedone, dopo un urto così grave, forse addirittura seguito da uno speronamento.

Nessun testimone era presente nel momento in cui è avvenuto l’investimento, ma incrociando le informazioni fornite dalla vittima, con le immagini acquisite dalla telecamere, già nelle prossime ore le indagini potrebbero arrivare a qualche importante risultato. Intanto la Procura stabilirà quali ulteriori accertamenti disporre. Tra questi, l’autopsia sulla vittima, più che mai importante per arrivare a stabilire quali sono stati gli urti subiti dall’uomo, e integrare queste informazioni alla ricostruzione della dinamica a cui arriveranno gli inquirenti.