Operaio ferito sul cantiere: sei persone nei guai

Danni permanenti alle gambe e un anno di malattia le conseguenze per l'operaio

Carabinieri di Como

Carabinieri di Como

San Nazzaro Valcavargna (Como), 7 dicembre 2020 - Un anno di malattia, e danni permanenti alle gambe. Sono le conseguenze dell’infortunio a cui era andato incontro, la mattina del 10 dicembre 2018, Francisc Bejan, operaio di 38 anni, al lavoro nel cantiere dell’impianto idroelettrico Cavargna Alta. Ora, a conclusione delle indagini condotte da Ats Insubria, il sostituto procuratore di Como Maria Vittoria Isella, accusa di lesioni colpose aggravate sei persone, che avrebbero dovuto garantirne l’incolumità.

Sono Roberto Bellesi, 35 anni responsabile della sicurezza della Hydroalp di Borgo Chiese, datore di lavoro del ferito. Giovanna Chiodi, 76 anni, amministratore unico della Plona Costruzioni di Milano, appaltatore dei lavori, e i relativi proposti in materia antifortunistica, Andrea Romele, 36 anni e Martino Brichetti, 37 anni. Infine il coordinatore e il direttore operativo dei lavori, Carlo Graneroli, 51 anni, e Giovanni Giannotti, 35 anni. Bejan era caduto in una fossa in cemento profonda quasi tre metri e mezzo, mentre era impegnato in un’operazione di scarico delle turbine e delle attrezzature necessarie all’installazione.