In paese si lotta contro il fango Volontari aiutano le famiglie

Capovico e Sopravilla ancora alle prese con la massa di pietre e detriti

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Anziché concedersi un po’ di riposo hanno trascorso l’ultima domenica d’estate la pala in mano i volontari della Protezione civile di Como, autentici "angeli del fango" per aiutare le famiglie di Capovico e Sopravilla ancora alle prese con la massa di pietre e detriti che undici giorni fa hanno invaso, insieme alle vie della frazione, anche i primi piani delle loro case, le cantine e i garage. "Abbiamo fatto una esercitazione operativa – spiega il coordinatore della Protezione civile della città, Ivano Malacrida -. Era già in programma, l’abbiamo svolta direttamente a Blevio pulendo garage e scantinati ancora pieni di fango. Ne abbiamo rimosso tanto in collaborazione con altri volontari della provincia". Nel piccolo paese del Lario si continua a lavorare ininterrottamente per cercare di sistemare quello che i torrenti Pertus e Capovico hanno distrutto e spazzato via in pochi istanti, trasformati in fiumi in piena dalle forti piogge che si sono abbattute sulla montagna. Nei giorni scorsi Como Acqua ha sistemato la rete dell’acquedotto danneggiata e che rischiava di lasciare a secco il paese: gli operai hanno ripristinato la linea principale dell’acquedotto con un bypass provvisorio per poter raggiungere le case. L’obiettivo è riuscire a mettere in sicurezza quanto più possibile entro le prossime due settimane, per sfruttare appieno la procedura di emergenza che consente al Comune di svolgere i lavori attraverso l’affido diretto, senza sottostare alle complesse procedure di appalto che rischierebbero di far slittare di diverse settimane le operazioni di bonifica. In paese sono in attesa dei fondi del Pnrr, oltre 10 milioni di euro la somma attesa. Si lavora per ripristinare i danni prodotti dal maltempo anche a Como, da oggi e fino al prossimo 27 settembre, dalle 9 alle 11,30 e dalle 13,30 alle 16,30 è prevista la sospensione del transito veicolare in via per San Fermo della Battaglia per consentire l’esecuzione, in sicurezza, delle attività di sistemazione della scarpata.

Roberto Canali