In mostra gli acquerelli di Bianchi

Le opere dell’artista erbese sono esposte nella sala civica di Caglio

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È stata inaugurata ieri in paese la mostra di acquerelli dell’artista erbese Raffaele Bianchi. Le opere, che raccontano un mondo antico fatto di vecchi cortili, strade acciottolate, cascine, portici e scorci catturati negli angoli più nascosti dei paesi della Brianza e del Triangolo lariano, sono esposte nella sala civica di piazza Giovanni XXIIII. Sembra non trascorrere mai il tempo attraverso lo sguardo di Raffaele Bianchi. Con i suoi acquerelli l’artista erbese racconta una Brianza che sembra scomparire velocemente ma che invece riaffiora fra i vicoli dei piccoli centri trasferiti su carta insieme a impressioni ed emozioni. È in uno di questi luoghi, uno dei più caratteristici anche per la storia che lo lega a Segantini, che torna ad esporre alcune delle sue opere. Raffaele Bianchi, diplomato all’Accademia di Brera, è un pittore dalla tecnica raffinata e laboriosa. "Per realizzare un acquerello - dice - posso impiegare anche una settimana, usando la tecnica complessa della sovrapposizione: tante passate successive di pennello creano , una dopo l’altra, il colore desiderato". Il risultato sono quadri di una nitidezza sorprendente, quasi fotografica, precisi in tutti i dettagli. Caglio affascina Raffaele per la bellezza del borgo antico, rimasta incontaminata e protetta, che trasporta indietro nel tempo, quando il maestro divisionista Giovanni Segantini venne qui a dipingere. I visitatori potranno ammirare le sue opere fino al 16 di agosto dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.