Como, centinaia di migranti trasportati oltre confine: due arresti

I profughi venivano fatti salire a bordo di treni merci e collocati all'interno di container, ai quali accedevano attraverso un taglio del telone

Migranti (foto repertorio)

Migranti (foto repertorio)

Como, 12 dicembre 2018 - Centinaia di migranti trasportati oltre confine: la Polizia di Stato di Como ha eseguito due ordinanze di misura cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Milano. Le due persone arrestate sono ritenute appartenenti ad un sodalizio criminale dedito al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina verso paesi del centro e nord Europa, in particolare verso la Germania. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile hanno infatti permesso di accertare che la banda ha favorito il trasporto di diverse centinaia di persone, molte delle quali giunte a destinazione, altre fermate dalla polizie di Austria, Germania e Svizzera nel corso di controlli sulle aree di confine. 

I due arrestati sono un cittadino magrebino e un centrafricano. L'indagine ha avuto inizio a dicembre 2017, a seguito della denuncia da parte di un gambiano, che aveva riferito di avere dato denaro a un connazionale per agevolare il suo trasferimento in Germania. Secondo quanto ricostruito dai militari i componenti dell'oganizzazione, tutti stranieri, percepivano dai trasportati tra i 150 e 300 euro. Attraverso una fitta rete di conoscenze, facevano confluire su Milano stranieri da tutta Italia desiderosi di raggiungere la Germania. Venivano accompagnati in stazioni ferroviarie tra cui Gallarate, Verona e, più di recente, Novara e, in tarda sera o durante la notte, fatti salire a bordo di treni merci e collocati all'interno di container, ai quali accedevano attraverso un taglio del telone. L'ordinanza riguarda quattro persone, due delle quali non ancora rintracciate. Sono stati, inoltre, indagati a piede libero anche altre due persone.

Nel corso delle indagini, fondamentale è stata la collaborazione delle polizie dei Paesi di confine e della polizia cantonale svizzera. In particolare, in una riunione avvenuta anche con le forze dell'ordine tedesche, è stato anche riferito che nel corso di un viaggio, un telone sul quale era stato praticato il taglio si era squarciato ed era finito sotto le rotaie, provocando un arresto di emergenza del convoglio all'interno di una galleria. E' inoltre emerso che l'incolumità dei passeggeri fosse messa a repentaglio in quanto molti viaggi erano avvenuti in condizioni climatiche avverse e con temperature molto basse.