Il turismo è il petrolio del Lario Aziende in crescita pur col Covid

Como, sono diverse le attività aperte sui due rami del Lario nel 2020. E aumentano gli occupati

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Nonostante la pandemia continua a essere il turismo il petrolio del Lario, in termini di imprese (7.286 attive a fine 2020, 4.858 a Como e 2.428 a Lecco) e occupati (oltre 25mila addetti, 17mila a Como e 8.500 a Lecco). A sorpresa il settore è cresciuto, in termini di nuove attività aperte, anche nel 2020 con un aumento dell’1% (18 nuove attività nel Comasco e 52 a Lecco) soprattutto da privati diventati imprenditori aprendo Bed&Breakfast o affittando alloggi e case vacanza. Dal 2016 la crescita ha superato il 10% sui due rami del lago, con Como che a fine 2020 si è piazzata al 2° posto in Lombardia, alle spalle di Sondrio, per il numero di imprese del comparto rispetto al totale delle attive, mentre Lecco segue al 4° posto. Dal punto di vista dell’occupazione a Como il 9,5% dei lavoratori è impiegato nel turismo (17mila persone) contro l’8,1% di Lecco (8.500 persone). Rispetto al 1° gennaio 2016, il numero dei lavoratori nel settore è cresciuto del 20,7%, pari a quasi 4.400 unità: +2.208 a Como (+14,8%) e +2.170 a Lecco (+34,4).

In questo caso la pandemia si è fatta sentire, soprattutto nella flessione degli stagionali, nel 2020 gli addetti delle aziende sono calati di 1.253 unità, con Como che ha fatto nettamente peggio di Lecco perdendo 1.276 posti (con una flessione del 6,9%), mentre a Lecco sono state assunte 23 persone in più. Per quanto riguarda la tipologia la maggior parte delle imprese è impegnato nella ristorazione (46,8% con oltre 3.400 unità), mentre i bar rappresentano oltre 13 delle realtà del comparto (34,3%, quasi 2.500), gli alloggi sono il 15% (1.090 attività), mentre le agenzie di viaggio, tour operator e attività connesse il restante 3,9% (quasi 300 unita). "Il settore turistico conferma la sua centralità per l’intera economia lariana – spiega Giuseppe Rasella, delegato per il Turismo in Camera di Commercio –. Nonostante il numero di occupati sia calato le imprese tengono e addirittura sono cresciute di numero, speriamo in una forte accelerazione della campagna vaccinale che permetta ai visitatori di muoversi in totale sicurezza e tornare sul lago".

Roberto Canali