Il tesoro di Aler che va in malora Il record di Como: 337 case vuote

La denuncia del Pd: "La città è al primo posto con 207 alloggi inutilizzati, molti dei quali inagibili"

Migration

di Roberto Canali

Nonostante la fame di alloggi a prezzo calmierato che in città e nel circondario è alta visto il tenore degli affitti, il Lario è l’unica provincia o quasi della Lombardia in cui il numero degli alloggi Aler sfitti è in continuo aumento. Nel 2021 erano 337, 8 in più rispetto al 2020 quando le case vuote erano “solo“ 329. Di questi 140 sarebbero pronti per essere assegnati mentre 197 risultano inagibili. "Como città è ancora al primo posto con 207 alloggi inutilizzati - denuncia il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo - Seguono Cantù (14), Erba (11) e Mariano Comense (10). Sono numeri tremendi. Confermano l’incapacità di Aler e Regione Lombardia di assistere i cittadini in difficoltà, nonostante l’emergenza abitativa e la crisi sociale dovuta alla pandemia colpiscano in modo brutale le fasce più fragili della società comasca". Una situazione annosa secondo il centrosinistra che più volte ha sollecitato l’intervento di Aler e Palazzo Cernezzi. "Che il sistema non funzioni è evidente se consideriamo la città di Como: nel 2021 sono state 335 le domande rivolte ad Aler. Di queste, circa il 40% è stato presentato da comaschi in situazioni di indigenza, ovvero con un ISEE inferiore a 3mila euro. Per il 2021, stando all’avviso pubblico dello scorso luglio, Aler aveva messo a disposizione solo 50 alloggi.

Passando al piano dell’offerta abitativa 2022 scopriamo poi che nell’anno appena chiuso solo 28 alloggi sono stati effettivamente assegnati. Praticamente nulla si è mosso". In base alla legge Aler risponde solo al 20% delle domande per indigenza, "così ha tagliato fuori metà dei comaschi in difficoltà che nel 2021 hanno chiesto un alloggio regionale", sottolinea il Pd che ha chiesto di modificare il regolamento. "In consiglio regionale ci siamo battuti, senza successo, per cambiare le regole. Le case ci sono, ma sono vuote perchè Aler e Regione continuino ad assegnarne troppo poche. C’è poi l’incapacità di stanziare le adeguate risorse per riqualificare. Dobbiamo investire nel patrimonio di edilizia pubblica e semplificare le modalità di presentazione delle domande".