Il sovraffollamento del Bassone sul tavolo del ministro Nordio

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È finita sulla scrivania del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, l’emergenza sovraffollamento e violenza al carcere Bassone dove negli ultimi mesi sono cresciuti gli episodi di autolesionismo e le aggressioni agli agenti. "Il sovraffollamento ha toccato punte del 150% mentre il personale di Polizia penitenziaria è sistematicamente sotto organico come gli educatori, gli psicologi e gli psichiatri a fronte di un 60 per cento di detenuti con reali problemi psichici – spiega la deputata del Pd, Chiara Braga che ha presentato un’interrogazione sulla condizione del carcere comasco –. I casi di suicidio e di autolesionismo sono in crescita come le aggressioni proprio come gli atti di violenza verso gli agenti".

Nei giorni scorsi la Uil del Lario aveva presentato un rapporto sull’emergenza Bassone al prefetto di Como, Andrea Polichetti, evidenziando come la casa circondariale da tempo anche nelle statistiche ufficiali del ministero sia considerata tra i peggiori istituti di detenzione in Lombardia e forse d’Italia.

"Alla luce di questi sconfortanti dati – conclude la deputata dem - che rendono sempre più insostenibile la pena irrogata ai detenuti, precludendo di fatto ogni possibilità di recupero, di riabilitazione e reinserimento nella società, ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia per chiedere un intervento concreto che ponga rimedio alle molteplici e preoccupanti problematicità emerse in questi anni nel carcere di Como". Como è uno degli istituti con più problemi in Lombardia, come la casa circondariale di Brescia.

R.C.