
Il settantaquattrenne è comparso davanti al gup De Benedetto
Il contenzioso faccia a faccia, per ottenere il risarcimento dell’acquisto di un telefono, era finito con una coltellata sferrata al collo da Enzo Lettieri, 74 anni. Per l’episodio del 18 maggio l’uomo è stato condannato, con rito abbreviato, a 3 anni e 2 mesi di reclusione per tentato omicidio. La vittima, un milanese di 59 anni, qualche giorno prima aveva acquistato da Lettieri un Samsung S24, messo in vendita sulla piattaforma Marketplace di Facebook a 400 euro. A dire dell’acquirente, lo smartphone non funzionava bene. Lo aveva portato in un centro di assistenza, scoprendo che non risultava censito: presumibilmente era stato clonato. L’acquirente si era quindi presentato a casa di Lettieri, deciso a farsi restituire i soldi, ottenendo l’indirizzo con uno stratagemma: l’acquisto di un’affettatrice, che la vittima avrebbe afferrato a compensazione del danno subìto.
Lettieri, però, sosteneva che il telefono non avesse alcun problema, rifiutandosi di restituire il denaro. La vittima era intenzionata a compensare quello che riteveva un raggiro. L’imputato aveva prima cercato di colpirlo con una mazza, fermato poi dal figlio del 59enne che lo aveva accompagnato. Poi aveva afferrato un coltello e lo aveva ferito al collo, nella zona sinistra sotto il mento. Per contro, durante la lite, la vittima era riuscita a sferrargli una testata che gli aveva fratturato il naso.
Entrambi erano finiti all’ospedale di Cantù: la vittima della coltellata era stato dimesso con una prognosi di 8 giorni, Lettieri di 15 giorni. Quest’ultimo, portato in carcere al Bassone, era stato anche indagato a piede libero con l’ipotesi di truffa. Nel frattempo la misura cautelare è stata revocata ed è arrivato a processo davanti al gup di Como Maria Elisabetta De Benedetto.
Paola Pioppi