Il piano anti-assembramenti di palazzo Cernezzi: pedoni a senso unico nel quadrilatero

Nel capoluogo i volontari della Protezione civile hanno montato i blocchi

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È scattato ieri pomeriggio il piano anti assembramenti deciso da Palazzo Cernezzi e dalla Prefettura per cercare di arginare l’afflusso di turisti che ieri si sono riversati in città, alla ricerca di un po’ di relax vista lago nell’ultimo weekend in fascia gialla. L’assalto è iniziato fin dalla tarda mattinata con le prime code in uscita dall’autostrada ed è proseguito fino al tardo pomeriggio quando negli autosilo della convalle, Valmulini escluso, non c’era più posto. Per evitare pericolosi assembramenti a partire dalle 14 gli uomini della Protezione civile hanno montato gli sbarramenti per rendere a senso unico pedonale il quadrilatero composto da via Vittorio Emanuele II, via Cinque Giornate, via Luini e via Indipendenza. A controllare l’afflusso di turisti ci hanno pensato le forze dell’ordine con l’aiuto della Polizia locale, con particolare attenzione alle code all’esterno di bar e ristoranti presi d’assalto fino all’ora dell’aperitivo. I pedoni sono stati distanziati anche in piazza Cavour e lungo la passeggiata del lungolago dove, per permettere di passeggiare più distanziati, si è deciso di chiudere alle auto viale Geno. Como non è stata l’unica a correre ai ripari, limitazioni sono state imposte anche in tanti Comuni del lago: a Cernobbio rimarranno chiusi per tutto il weekend Parco Besana, la Cartiera Ventura, viale Matteotti, l’area giochi di Piazza Risorgimento, via Fumagalli e nel centro storico da ieri si può circolare solo a senso unico, in Tremezzina osservata speciale è la greenway pattugliata a terra e anche dal cielo con l’aiuto dei droni. A Erba e Albavilla vigili e Protezione civile da ieri sono impegnati a pattugliare i sentieri che salgono alla Salute e all’Eremo di San Salvatore.

Roberto Canali