Il Covid porta la cultura in piazza "La politica non può dettare tempi"

Simbolica occupazione della piazza Verdi davanti al teatro Sociale "Vogliamo attenzione"

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Dopo un silenzio durato troppo a lungo a Como gli artisti e i lavoratori dello spettacolo sono tornati a far sentire la loro voce, occupando simbolicamente piazza Verdi, di fronte al teatro Sociale. "L’intenzione è quella di richiamare l’attenzione sulle gravi problematiche che affliggono il settore, a partire dalla delicata questione contrattuale per arrivare, tra gli altri, al riconoscimento giuridico delle categorie e alla stabilizzazione dei precari, tutte questioni esacerbate da questo lungo anno di chiusura forzata – spiegano gli organizzatori Paui Galli e Fabio Giangreco – Una ripartenza dettata dai tempi della politica e che non preveda un tempo per dialogare e capire con quali modalità possa produrre benefici per pochi e danni per molti".

Da qui la richiesta che si leva da Como e dalle altre piazze d’Italia di istituire al più presto un tavolo interministeriale che metta a confronto i politici con gli artisti e le maestranze. Alla manifestazione che proseguirà anche nella mattinata di oggi con un flash mob in programma alle 10, ha aderito anche l’Unione degli Studenti. "Vogliamo restituire alla cultura il posto che merita all’interno della società tutelando e garantendo un servizio di vitale importanza. Il Covid ha spento il nostro mondo e per farlo ripartire serve l’aiuto di tutti". Roberto Canali