Hashish dalla Spagna alla Svizzera via Como: sgominato traffico internazionale di droga

Operazione della Polizia cantonale ticinese, cinque le persone arrestate

A condurre le indagini la Polizia cantonale ticinese

A condurre le indagini la Polizia cantonale ticinese

Como, 30 novembre 2020 - La Polizia cantonale del Canton Ticino ha scoperto un traffico internazionale di canapa illegale ed hashish tra Spagna, Italia e Svizzera. Iniziata nel 2017 e durata svariati mesi, la complessa indagine è stata portata avanti dagli inquirenti della polizia cantonale con la collaborazione degli inquirenti italiani e spagnoli.

Il punto di partenza del traffico era la Spagna e la droga finiva per rifornire il mercato svizzero, francese, olandese, inglese e italiano. In Svizzera sono stati documentati traffici di canapa e hashish per un valore di almeno 3 milioni di franchi, 2,8 milioni di euro, messi in circolazione a partire dal 2014 attraverso l'arrivo di oltre due tonnellate di droga. Sullo sfondo del traffico di droga sono inoltre stati accertati movimenti finanziari per almeno 400.000 euro e 215.000 franchi, per non parlare dei milioni di euro che gli indagati si stavano preparando a riciclare. 

Le indagini hanno portato nel corso del tempo all'arresto di un 28enne cittadino svizzero e di un 31enne cittadino italiano, entrambi residenti in Canton Ticino, di un 49enne italiano domiciliato nel Luganese, di un 30enne svizzero domiciliato nel Bellinzonese e di un cittadino croato residente in Spagna. Una coordinata attività investigativa ha permesso inoltre il sequestro a Como di 300 chili di canapa illegale ed hashish, in buona parte destinati al Ticino, mentre due degli imputati sono risultati collegati a un cittadino svizzero residente oltre San Gottardo, arrestato nel marzo 2018 in Olanda poiché trovato in possesso di 8 chili di cocaina provenienti dal Perù. Complessivamente, le attività di indagine svolte in Italia hanno portato a 4 ulteriori arresti, mentre in Spagna, dove gli accertamenti sono tutt'ora in corso, gli inquirenti stanno vagliando la posizione di altre persone attualmente in stato di detenzione.