Svizzera, hamburger di insetti: e i comaschi fanno la fila

In tanti hanno varcato il confine per il gusto di provarli

Insetti in un allevamento

Insetti in un allevamento

Como, 23 agosto 2017 - Se nei prossimi giorni qualche amico dovesse invitarvi a una grigliata sul lago informatevi per tempo del menù, perché oltre alle braciole e alle costine potreste vedervi capitare sul piatto, magari a vostra insaputa, anche un hamburger di insetti. È l’ultima novità made in Svizzera in vendita a partire dall’altro giorno: polpette e fettine di «Tenebrione mugnaio», più noto come larva della farina, ovvero quei vermiciattoli che capita di trovare in dispensa quando ci si dimentica per troppo tempo qualche sacchetto aperto.

Alla Coop di Canobbio, vicino a Lugano, dove la nuova linea di prodotti è in vendita nel banco dei surgelati da lunedì, hanno già esaurito le scorte e molti degli acquirenti erano proprio italiani, presumibilmente comaschi e varesotti desiderosi di mettersi alla prova. «Abbiamo ricevuto diverse telefonate anche dall’Italia che ci chiedevano se il nuovo hamburger e le polpette fossero disponibili – spiega Francesca Destefani della Coop svizzera –. Da parte nostra non possiamo che rispondere che il prodotto è in commercializzazione, ma la reperibilità è tutta un’altra storia visto che buona parte della produzione è già andata a ruba in questi due primi giorni».

Per chi li ha assaggiati, i nuovi hamburger, che proprio come le polpette sono venduti in un’anonima confezione marrone con la scritta «insect burger», assicura che sanno di pollo, con leggero retrogusto di mandorla. Per chi fosse in cerca di emozioni, oltre che di sapori forti, la delusione è assicurata: nel piatto una volta assaggiato il prodotto non spuntano ne zampette ne antenne, i vermi in questo caso sono stati ridotti in poltiglia e poi precucinati, insieme a un contorno di verdure che servono a rendere più gradevole il sapore dell’hamburger che altrimenti probabilmente sarebbe un po’ insipido. Il severissimo Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria, che ha imposto quattro anni di test prima di autorizzare la commercializzazione del prodotto, si è assicurato che Essento, l’azienda che per conto di Coop produce gli alimenti a base di insetti, garantisse l’assoluta tracciabilità del prodotto. Gli insetti insomma devono essere «made in Switzerland», prodotti in un allevamento privato né più e né meno della bruna alpina, talmente celebre da essere assurta allo status di simbolo nazionale.