Como, hacker all’attacco dell’Artsana: bloccato il sistema

L’azienda: "Non sembra che siano stati rubati i dati"

Artsana Group

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Grandate (Como) -  Gli hacker hanno attaccato e bloccato il sistema informatico di Artsana Group, ma non sono riusciti a fermare la produzione negli stabilimenti del gruppo di Grandate a cui fanno capo noti marchi di prodotti sanitari e per l’infanzia, tra cui Chicco e PreNatal. A svelare l’assalto dei pirata informatici sono stati i vertici della stessa azienda comasca. Non sembra siano stati rubati né segreti industriali né dati sensibili di clienti o fornitori come avviene a volte in questi casi quando le grandi aziende finiscono nel mirino dei pirati informatici.

 L’attacco "ha provocato una temporanea indisponibilità di parte della propria infrastruttura tecnologica – spiegano da Artsana -. Abbiamo prontamente attivato un insieme strutturato di attività volte ad accertarne le cause e a ripristinare al più presto la normale operatività dei sistemi in uso dall’azienda. Abbiamo contestualmente informato preliminarmente dell’accaduto le autorità competenti e stiamo mettendo in atto tutte le azioni necessarie per risolvere la situazione". Secondo l’azienda "l’operatività resta garantita e attualmente non ci sono evidenze relative a un’esportazione di dati. Sarà premura aggiornare tempestivamente sia le autorità che i propri clienti e collaboratori qualora dovessero essere riscontrati nuovi elementi".

Artsana , poi diventata Artsana Group, è stata fondata nel 1946. Commercializza i suoi marchi in oltre 150 Paesi attraverso circa 400 punti vendita Chicco e attraverso la rete Prenatal Retail Group che, con le quattro insegne controllate, conta complessivamente oltre 700 punti vendita. Lavorano nel gruppo oltre 8.000 dipendenti distribuiti nelle 41 filiali in tutto il mondo e nelle 4 unità produttive in Europa, due delle quali in Italia.