Già alle stelle i livelli di ozono: "Ripensare il trasporto pubblico"

Smog

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In inverno le polveri sottili e in estate l’ozono, non c’è tregua per i comaschi che non ancora superato l’incubo coronavirus e già devono vedersela con l’aria inquinata. L’altro giorno in provincia di Como si è registrato il record di concentrazioni di ozono in Lombardia, 240 microgrammi al metro cubo registrato a Erba, ma a Como la situazione non è molto migliore. "Il caldo da solo non basta a spiegare queste concentrazioni, di sicuro il ritorno del traffico dopo la fine del lockdown ha contribuito – lamenta il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo - In provincia di Como il trasporto pubblico deve essere ripensato, a partire dai mezzi su rotaia. La regione deve pensare anche a un’elettrificazione delle nostre linee ferroviarie, puntando all’abbandono di combustibili fossili. La ferrovia Como-Lecco è l’esempio calzante".

L’invito a muoversi in fretta vale anche per Como dove la situazione rischia di farsi drammatica entro il prossimo settembre, quando al traffico ordinario si sommerà quello dei genitori che portano i figli a scuola. "Il rischio è un aumento esponenziale del trasporto privati e quindi delle emissioni, se ci aggiungiamo anche l’accensione dei riscaldamenti il quadro dello smog è completo. Proprio all’inizio della fase 2 abbiamo avvertito l’amministrazione comunale di Como: affrontare la ripartenza senza un piano di azioni concrete per la mobilità sostenibile avrebbe comportato seri rischi per la salute dei comaschi. I livelli di Ozono ci danno ragione a Como serve che venga completata la pista ciclabile dei Pellegrini e serve adottare ulteriori incentivi per la circolazione di mezzi a due ruote". Ro.Can.