Ragazzo investito e ucciso a Como: "La ricostruzione della polizia è piena di lacune"

Morte di Gaetano Banfi, chiuse le indagini: il 32enne accusato chiede l'archiviazione

I rilievi della polizia

I rilievi della polizia

Como, 6 aprile 2020 - «La sua auto non ha segni di ammaccature, né tracce ematiche, la ricostruzione fatta dalla questura è piena di ipotesi dubitative, e la condotta della vittima è da ritenere l’unica causa di quanto accaduto". Con queste motivazioni, Stefano Piccolo, 32enne di Cassina Rizzardi accusato dell’omicidio colposo di Gaetano Banfi, ha chiesto l’archiviazione delle accuse che gli sono state formalizzate alcune settimane fa, quando la Procura di Como gli ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini.

Banfi era stato travolto e ucciso a 22 anni da un’auto alle 5.30 della notte del 20 ottobre scorso, dopo essere caduto a terra nel sottopassaggio di via Clemente XII, a Camerlata, che stava percorrendo a piedi diretto verso casa. Ora Piccolo, attraverso il suo difensore Andrea La Russa, ha depositato una memoria difensiva in cui evidenzia quelle che, a suo parere, sarebbero le incongruenze emerse dalle indagini. Innanzi tutto la sua auto, una Ford Eco Sport, non presentava segni o tracce di sangue: "E’ impossibile – dice la difesa – che non vi sia nessuna traccia ematica presente sul veicolo". Inoltre viene contestata la ricostruzione dei passaggi in auto, fatta dalla polizia, attraverso le riprese delle telecamere della rotatoria della Ca’ Morta e di Casnate con Bernate: non solo per ciò che riguarda i tempi di transito dell’auto e il colore dei copri cerchioni, ma anche per aver "escluso a priori" una serie di ulteriori possibilità, come i veicoli che possono aver fatto manovre con consentite cambiando tragitto o entrando nei parcheggi.

Infine la difesa attribuisce allo stesso Banfi la responsabilità del sinistro mortale, in quanto "caduto a terra in un passaggio non illuminato, di notte e vestito di scuro, e in posizione trasversale, tale da essere un ostacolo impossibile da evitare", tanto che a terra non sono stati trovati segni di frenata.