Erba, frode fiscale nelle gare rally: sequestri milionari

La Guardia di finanza ha scovato un giro di false fatturazioni da 12 milioni di euro

L'operazione è stata condotta dalla Gdf di Erba

L'operazione è stata condotta dalla Gdf di Erba

Erba, 11 novembre 2019 – Una frode fiscale da 12 milioni di euro, realizzata attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte di 15 società nel settore delle gare rally.

La Guardia di finanza della Compagnia di Erba, coordinata dal Sostituto Procuratore di Como Giuseppe Rose, a conclusione di due verifiche fiscali nei confronti di altrettante società con sede nell’erbese e operanti nel campo delle sponsorizzazioni sportive, hanno eseguito il sequestro preventivo di conti correnti e di beni mobili e immobili degli indagati per 5 milioni e 200mila euro, pari all’imposta evasa all’erario. Le indagini hanno consentito di scovare 15 società, molte delle quali “cartiere” in quanto prive di struttura imprenditoriale e commerciale. Il meccanismo faceva capo a tre principali soggetti giuridici operanti nel settore delle gare automobilistiche, cioè le scuderie automobilistiche, gli sponsor e le società di promozione pubblicitaria, organizzazione e realizzazione di manifestazioni sportive, attraverso la vendita e l’acquisto di spazi pubblicitari da cui le scuderie ricavano il denaro necessario per competere. Le scuderie di rally, per abbattere il proprio reddito e l’Iva, utilizzavano fatture per operazioni inesistenti emesse da società cartiere create ad hoc per facilitare l’evasione fiscale milionaria.