Lago di Como set cinematografico di Netflix, i regali delle star: milioni e disagi

La strada Regina sbarrata alle auto e una scuola in affitto alla troupe

Il set di Murder Mistery ad Argegno (Cusa)

Il set di Murder Mistery ad Argegno (Cusa)

Como, 3 agosto 2018 - Non bastava  il solleone, a Como quest’estate è scoppiata anche la febbre per il cinema e guarire non sarà facile visto che il contagio arriva da Hollywood. Il virus era stato inoculato da George Clooney, il divo che una decina di anni fa decise di stabilire il suo buen retiro a Villa Oleandra in quel di Laglio, ma alle star non ci si abitua mai. Così adesso che in città è arrivata la produzione del nuovo giallo targato Netflix, nella città che fu di Alessandro Volta si è accesa la passione per la settima arte. Merito o colpa della bellissima Jennifer Aniston, già signora Brad Pitt, che a cinquant’anni ha saputo far girare la testa eccome ai compassati comaschi, tutti in fila nelle scorse settimane per recitare una particina al suo fianco. Accontentate anche le signore per la presenza di un’altra star di Hollywood, Adam Sandler, che magari non sarà un adone ma perlomeno è simpatico.

La  coppia  ha iniziato le riprese in città del film, “Murder Mystery”, la storia è di quelle classiche dei noir americani: un poliziotto di New York, Adam Sandler, porta la moglie, Jennifer Aniston, in Europa per una vacanza, ma qui accadrà qualcosa che cambierà per sempre la loro vita. Ospiti di un misterioso uomo d’affari, Luke Evans già protagonista ne La Bella e la Bestia e la Trilogia Hobbit, che li ha invitati sul loro yacht, Adam e Jennifer finiranno per diventare i principali sospettati quando questi verrà ucciso. Una delle scene più spettacolari sarà ambientata proprio sul Lario, un inseguimento in auto a rotta di collo sulle strette strade del lago. Il ciak ad agosto tra Argegno, Brienno, Laglio, Moltrasio e Carate Urio.

Proprio le riprese, in pieno giorno, avevano suscitato qualche malcontento ai sindaci che in questo momento stanno vivendo il clou della stagione turistica. Ad aiutarli a superare ogni perplessità ci ha pensato la produzione, hollywoodiana anche nel budget, a colpi di decine di migliaia di euro. In cambio di tre giorni di riprese che bloccheranno in parte il passaggio sulla vecchia Statale Regina, ad esempio, Roberto Pozzi, il sindaco di Laglio, riceverà 50mila euro. A Como se ne sono assicurati 40mila mentre a Cernobbio il Comune ha affittato per 20mila euro fino a fine mese le scuole elementari come base logistica per la troupe di oltre 300 persone. Se a questo si aggiungono i cinque milioni di euro che Netflix pagherà per le spese di set e alloggi, ma soprattutto i 125 milioni di utenti abbonati in tutto il mondo, di cui 57 milioni solo negli Stati Uniti, che vedranno il film e sogneranno una vacanza nell’esotico Lario, si capisce che il ritorno economico è molto più importante.