Il Panda veglia sui neonati del Fatebenefratelli

La cerimonia della consegna del prezioso macchinario acquistato grazie al contributo di associazioni, onlus e privati

Festa al Fatebenefratelli di Erba

Festa al Fatebenefratelli di Erba

Erba, 24 marzo 2016 - Si chiama «Panda Warmer», ma per i reparti di pediatria e ostetricia è «una vera Ferrari». La nuova arrivata in casa Fatebenefratelli di Erba è un’isola neonatale di ultima generazione, chiamata a offrire tutto il supporto necessario ai neonati in difficoltà e la massima assistenza a mamme e bambini. Ieri mattina l’inaugurazione ufficiale è stata accompagnata da una cerimonia di ringraziamento, con la consegna delle medaglie storiche del Fatebenefratelli a quanti hanno permesso – raccogliendo complessivamente circa 25mila euro - l’acquisto dei nuovi macchinari di alto livello, una rarità anche per strutture ospedaliere più grandi.

«È quanto c’è di meglio sul mercato per il riscaldamento e il monitoraggio del neonato – ha spiegato Paolo Oliva, responsabile ingegneria clinica dell’ospedale – garantisce una temperatura adeguata, permette di controllare la saturazione dell’ossigeno e la frequenza cardiaca ed è corredata da bilancia e luce». Sul monitor vengono visualizzati tutti i parametri del piccolo. L’isola è posizionata accanto alle sale parto e alla sala operatoria destinata al parto cesareo in via di ultimazione, un altro investimento chiave per non perdere minuti preziosi e avere a distanza di pochi metri tutto l’occorrente per la sicurezza di mamma e bambino. «Ringraziamo le associazioni e i privati che hanno reso possibile l’arrivo di queste attrezzature all’avanguardia per l’assistenza dei pazienti e delle famiglie, sempre al centro della nostra attenzione. È un servizio davvero importante per il territorio», hanno ribadito il primario di pediatria Gaetano Mariani e Guido Zorzi, priore del Fatebenefratelli, che quest’anno festeggia anche un segno più nelle nascite: nel 2015 sono stati 811, il 16% in più rispetto al 2014.

In prima linea La Sorgente, Onlus di Buccinigo, che si è fatta promotrice della raccolta fondi per l’isola, costata complessivamente circa 17mila euro. «Negli anni siamo sempre scesi in campo con progetti di solidarietà, quest’anno abbiamo scelto di aiutare concretamente il nostro territorio. L’obiettivo era ambizioso, vista la cifra necessaria, a settembre ci eravamo dati tempo un anno e invece eccoci già qui», ha ricordato emozionata anche il presidente dell’associazione, Anna Arrighetti. In Pediatria grazie alla donazione degli alpini di Cesana Brianza (che hanno destinato all’ospedale erbese tremila euro), è arrivato anche «Airvo», un umidificatore e uno strumento per garantire la somministrazione di alti flussi di ossigeno in caso di problemi di respirazione e nel trattamento di bronchioliti. Alcune aziende del territorio hanno coronato il tutto regalando altre attrezzature: la ditta Rosval di Nibionno ha pensato a una lampada per la fototerapia neonatale, la trafileria Mauri di Cesana Brianza e Carlo Farina hanno permesso invece l’acquisto di un nuovo ecografo a uso esclusivo del reparto di pediatria.