Fango e paesi isolati, Como è in ginocchio

Strade invase da frane e auto intrappolate: chiusa la ex Statale Lariana all’altezza di Blevio, la Regina aperta solo fino a Laglio

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LAGLIO (Como)

di Paola Pioppi

Frane, smottamenti, auto trascinate da acqua e fango. Paesi isolati, una donna anziana soccorsa da vigili del fuoco e polizia stradale a Laglio, che l’hanno portata a braccia fuori dalla sua abitazione circondata dal fango. Per tutta la giornata di ieri, il disastro causato dal maltempo in alto lago non ha fatto che peggiorare. Non è bastato bloccare la circolazione: in mattinata, complice un altro forte temporale, si sono moltiplicate le frane a Cernobbio, Brienno, Argegno, Schignano e Laglio. Sulle strade arrivava di tutto: acqua, ma anche fango, sassi, detriti, rami e interi alberi. Le strade sono state interrotte in più punti, le linee di collegamento dei bus sospese. Il richiamo, per tutti, è di stare in casa, ma molte abitazioni sono state sfiorate da colate di fango dalla potenza dirompente, al punto da trascinare auto e moto, devastare parti di abitazioni o recinzioni.

Regione Lombardia ha già annunciato che sarà chiesto lo stato di emergenza, ma intanto la priorità è la rimessa in sicurezza di un intero territorio. La prima importante avvisaglia del progressivo cedimento che si sarebbe verificato nelle ore successive è stata la frana di domenica pomeriggio a Blevio, che ancora oggi tiene in scacco tutta la zona, quasi isolata a causa dei collegamenti interrotti. Nelle ore successive, tra lunedì e ieri, tutto ha iniziato a cedere, vinto dalla massa d’acqua certamente imponente, ma che ha trovato facilmente strada nelle zone scoscese e fortemente edificate, fino a riversarsi sulle strade che costeggiano il lago. Il paesaggio è stato stravolto, le immagini sono impressionanti. La ex statale Lariana rimane chiusa all’altezza di Blevio: la carreggiata è stata liberata dai detriti ma ci sono ancora versanti a rischio che non consentono il ritorno a un minimo di normalità. La statale Regina è aperta soltanto fino a Laglio: poco più avanti, a Brienno, ci sono stati vari smottamenti anche di grossa entità. È stata riaperta anche l’autostrada A9, chiusa in entrambe le direzioni ieri pomeriggio tra le uscite Como centro e Lago di Como, così come sono state riaperte anche le provinciali in Valle Intelvi. Per precauzione, i ponti sul torrente Breggia, al confine con Cernobbio, sono aperti al transito ai soli residenti, mentre ha ceduto un ponte nella frazione Cavadino di Carate Urio. Non si contano gli interventi dei vigili del fuoco e delle squadre dell’Amministrazione Provinciale per bloccare o dare il via libera ai transiti dei veicoli. Nel primo pomeriggio, un cumulo di sassi e detriti alto più di due metri ha interrotto la Regina Vecchia a Laglio. Alle 17 a Cernobbio ha chiuso il centro vaccinale di Villa Erba, il più grosso della provincia di Como, con una decisione presa di comune accordo tra l’Asst Lariana, la Prefettura e il Comune. Anche il livello del lago è in salita, anche se ma non è prevista un’esondazione nelle prossime ore. Disagi anche in Valchiavenna sulla strada statale 37 del Maloja: il traffico scorre a senso unico alternato.