Fallimento del Casinò di Campione d’Italia, c’è chi dice sì

L’Organo straordinario di liquidazione del Comune ha dato l’assenso alla richiesta avanzata dalla Procura

Una conferenza stampa dei sindacati

Una conferenza stampa dei sindacati

Campione d'Italia (Como), 8 maggio 2021 -  Mentre i campionesi e gli ex lavoratori della casa da gioco, che nella maggior parte dei casi sono la stessa cosa, fanno il tifo per la riapertura del Casinò, l’Organo straordinario di liquidazione del Comune, in carica dal 2018 con il compito di recuperare i crediti dell’amministrazione comunale, ha espresso parere favorevole al fallimento. A schierarsi con la richiesta avanza dalla Procura di Como è stata la commissaria Angela Pagano, attraverso il mandato dato a un legale che avrà il compito di portare avanti l’istanza al processo che si è aggiornato al 17 di maggio.

L’Organo straordinario di liquidazione ha il compito di recuperare i crediti scaduti alla data del 31 dicembre del 2017, risorse che l’amministrazione di allora decise di non esigere per non mettere nei guai la casa da gioco alle prese con la crisi. Toccherà ai giudici della sezione fallimentare decidere dell’istanza all’interno del processo, anche se l’Organo straordinario di liquidazione dovrà mettersi in coda dopo gli ex dipendenti che sono creditori privilegiati. Proprio questi ultimi, a stragrande maggioranza, si sono invece espressi a favore della riapertura aderendo alla proposta di concordato presentata dai legali del Casinò. Così mentre a Campione attendono di sapere se potranno riaprire o meno c’è chi, in barba a ogni legge, si è già appropriato del nome della casa da gioco. Dopo il fantomatico "Casinò Campione d’Italia online" pubblicizzato le scorse settimane sui siti dell’Europa dell’Est, adesso è spuntata anche una App, del tutto illegale, che consente una volta scaricata di giocare al poker e alla roulette. Anche in questo caso si tratta di una truffa già denunciata alla Polizia postale.