Esplosivi in casa Slitta l’udienza

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Durante un accertamento svolto a luglio 2018, la polizia di Milano gli aveva trovato a casa 23 ordigni esplosivi e 5 colpi di mortaio artigianale. Erano stati sequestrati e periziati, ma Simone Sibio, 39 anni di Cermenate, è comparso davanti al gup solo ieri. Infatti una prima imputazione era stata invalidata dal giudice con restituzione degli atti: le accuse parlavano di due pezzi, quando dagli atti della polizia, emergeva che erano molti di più. Si trattava di 23 ordigni esplosivi di fattura artigianale del peso di mezzo etto ciascuno, e non uno come contestato, e di cinque colpi di mortaio del peso di duecento grammi. Corrette le imputazioni, il procedimento ieri è finito nuovamente davanti al Gup Andrea Giudici, ma questa volta, a imporre il rinvio, è stato un legittimo impedimento del difensore di Sibio. Quest’ultimo, nel frattempo, è finito in carcere per un’operazione antidroga svolta un anno fa dai carabinieri del Nucleo Operativo di Cantù, nell’ambito della quale ha chiesto di patteggiare 4 anni e 10 mesi di reclusione. Pa.Pi.