Non piace ai residenti la nuova antenna telefonica spuntata nei giorni scorsi in via Trieste. Molti dei loro timori sono legati alla brutta fine della struttura precedente, scardinata dal vento durante una tempesta nel marzo del 2019 e finita sul tetto della sede di Lariosoccorso. Per fortuna nessuno si fece male, ma lo spavento fu grande.
Nei giorni scorsi una lettera con la firma di 78 residenti è stata consegnata agli uffici di Palazzo Majononi e ieri una delegazione di abitanti è stata ricevuta in municipio. Gli abitanti di via Trieste hanno spiegato le loro preoccupazioni per le ricadute sulla salute delle emissioni elettromagnetiche. "Questa antenna è posizionata nel centro di un’area densamente abitata e le sue emissioni non sono limitate al solo quartiere San Rocco – hanno spiegato al sindaco, Veronica Airoldi –. Ci chiediamo come mai il Comune non abbia reperito un luogo pubblico più idoneo al di fuori del centro abitato, che riteniamo dovrebbe essere la soluzione migliore per non destare preoccupazioni e fornire un servizio importante per la collettività, ma in totale sicurezza".
Il sindaco li ha rassicurati spiegando che l’area di via Trieste è stata scelta in base alle zone individuate dal Piano elettromagnetico comunale, approvato nel 2016, inoltre la nuova antenna ha ottenuto il benestare della Soprintendenza ai Beni Culturali e di Arpa. Quest’ultima nei giorni scorsi ha compiuto un monitoraggio sulle emissioni di onde radio senza riscontrare nessuna irregolarità. Nonostante le firme, ai cittadini di San Rocco non resterà che farci l’abitudine e imparare a convivere con l’antenna.
R.C.