Dopo il pusher presi gli assistenti Giro di vite allo spaccio nei boschi

Albavilla, cocaina, eroina, pistole e cellulari: ricostruito il movimento degli acquirenti della zona

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di Paola Pioppi

Secondo i carabinieri di Erba, che a metà febbraio lo avevano fermato per un controllo, Oulkhadir Abdelaziz, 33 anni di origine marocchina, domiciliato a Castelmarte, era il punto di riferimento dello spaccio di stupefacenti nella zona boschiva di Albavilla, una delle più frequentate dai consumatori di ogni genere di sostanza. A casa gli erano stati trovati mezzo chilo di cocaina, sei etti di eroina, 26 panetti di hascisc pari a tre chili e mezzo di sostanza. I carabinieri hanno inoltre trovato dieci telefoni cellulari, 500 euro in contanti materiale vario di confezionamento, ma soprattutto una pistola revolver carica, perfettamente funzionante. Una 357 Magnum risultata rubata in provincia di Venezia nel 2010, nella sede di un istituto di sicurezza privata, che era stata inviata ai Ris per analisi balistiche.

Gli accertamenti successivi, svolti dai carabinieri assieme alla Polizia Locale di Albavilla, nella zona in cui avveniva lo spaccio, hanno ricostruito con attenzione il giro di clientela, identificando e ascoltando gli acquirenti per capire quale fosse l’effettiva attività di Abdelaziz, e come si svolgeva. Fondamentale è stato il ritrovamento dei telefoni dello spacciatore, dai quali sono stati ricavati i contatti degli acquirenti, rintracciati e convocati. Così, in aggiunta alla flagranza di febbraio, le ulteriori condotte di cui è ora accusato – ricostruite da fine 2017 a febbraio 2021 - sono sfociate nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dello stesso Abdelaziz, che era già detenuto per i fatti precedenti, in concorso con altri due uomini ritenuti suoi collaboratori: Aurel Lonzischi, rumeno di 30 anni residente ad Albese con Cassano e Alex Borgobello, 38 anni di Albavilla, per i quali è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Avrebbero aiutato Abdelaziz nel mantenere i rapporti con i clienti, e nel presidiare il territorio in cui si concentrava il loro giro di clientela, compreso tra Anzano del Parco, Albavilla, Alserio e Monguzzo.