Como, botte alla donna che rifiuta le sue avance: arrestato l’aggressore

E' successo all’interno dell’autosilo di via Sant’Elia

Polizia in azione (Cusa)

Polizia in azione (Cusa)

Como, 13 aprile 2018 - L'ha aggredita cercando di imporle un approccio sessuale, ma al suo rifiuto l’ha presa per il collo, gettata a terra e trascinata, facendole sbattere la tempia sinistra fino a ridurla in stato confusionale, per poi cercare nuovamente di abusarne, fino a desistere a causa delle urla della vittima e dell’arrivo di altre persone. Una scena avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri all’interno dell’autosilo di via Sant’Elia, a cui ha assistito una donna che aveva appena fatto la spesa e si stava dirigendo verso la sua auto assieme al figlio.

È stata lei a chiamare la polizia, e consentire di arrestare l’auto di quella aggressione, M.S., 41 anni, senza fissa dimora, sottoposto a fermo con l’accusa di violenza sessuale. La vittima è una donna di 51 anni che poco prima aveva cercato rifugio nello stesso autosilo con lui che conosceva di vista. Dopo l’aggressione, S. si è allontanato, lasciando la vittima in stato confusionale, soprattutto a causa del colpo subìto alla tempia sinistra. Gli agenti l’hanno trovata seduta su un muretto, in condizione di visibile sofferenza. Dopo aver garantito l’assistenza sanitaria alla donna, si sono messi alla ricerca di S. , e verificato la fondatezza dei racconti appena sentiti, anche utilizzando le immagini del sistema di videosorveglianza dell’autosilo, che hanno confermato l’accaduto. La descrizione di S. è stata diramata a tutte le pattuglie della città, fino a essere individuato dai poliziotti di quartiere nella zona di via Recchi, poco distante dall’autosilo. Portato in Questura e sottoposto a riconoscimento, è finito in carcere, dove oggi sarà interrogato dal gip di Como per decidere in merito alla convalida del fermo e all’esigenza di custodia cautelare.